Volontariato

All'ex stazione di Meina, sede delle associazioni di volontariato, si è aggiunta la Comunità di Sant'Egidio

La Comunità di Sant'Egidio ha aperto una nuova sede a Meina.

All'ex stazione di Meina, sede delle associazioni di volontariato, si è aggiunta la Comunità di Sant'Egidio
Pubblicato:

Alla stazione di Meina, già sede di diverse associazioni locali di volontariato, si è aggiunta quella della Comunità di Sant'Egidio.

La Comunità di Sant'Egidio ha una nuova sede a Meina

La rete della Comunità di Sant’Egidio da domenica 6 giugno ha una sede in più nel Vergante. E’ alla stazione ferroviaria di Meina che la Comunità di Sant’Egidio ha aperto una nuova sede, aggiungendo la propria presenza a quella delle altre associazioni che proprio nella struttura ferroviaria hanno trovato il centro amministrativo e la base operativa delle attività di volontariato per il territorio. «A dare il benvenuto ai volontari di Sant’Egidio - spiegano gli organizzatori dell’evento di inaugurazione - erano presenti anche i rappresentanti delle altre associazioni: il circolo territoriale di Legambiente Gli Amici del lago, Il centro di solidarietà La Compagnia e i volontari di Vestistazione con l’iniziativa di raccolta e redistribuzione di capi d’abbigliamento e di calzature usati». La sede nella stazione di più associazioni che si dedicano al volontariato sociale (di cui in questi ultimi mesi c’è stata una fortissima necessità) ha anche un alto valore simbolico, come è stato spiegato nella cerimonia inaugurale. «Sono diversi anni che, grazie all’Amministrazione comunale, - ha spiegato Massimiliano Caligara di Legambiente - utilizziamo come sede operativa della nostra associazione le strutture della stazione di Meina. Nello svolgimento delle nostre attività ci poniamo nella logica di collaborazione con altri soggetti impegnati sui temi ambientali e sociali, ponendoci sempre l’obiettivo di costruire reti territoriali per ottimizzare sinergie al fine di migliorare l’efficacia dei nostri interventi, quindi condividiamo molto volentieri gli spazi dei nostri uffici con la Comunità di Sant’Egidio, ai quali diamo il benvenuto e sicuramente avremo molti progetti da svolgere insieme a loro e ad altre associazioni presenti nei nostri territori». «La nostra associazione - gli ha fatto eco Fabio Saini, presidente del centro “La compagnia” - ogni mese distribuisce circa 2.500 kg di alimenti a quasi 300 persone povere. Questo risultato è stato possibile anche grazie al prezioso supporto dell’Amministrazione del Comune di Meina che da più di 10 anni ci ha accolti nei locali della stazione. E’ una grande avventura umana che coinvolge nel profondo una cinquantina di appassionati volontari e tante famiglie solidali che sostengono attivamente quest’opera».

L'inaugurazione domenica 13 giugno

Domenica l’inaugurazione della nuova sede a Meina di Sant’Egidio è stata l’occasione per consegnare i diplomi ad alcuni cittadini stranieri che hanno frequentato le lezioni di lingua italiana, superandone gli esami finali:
«Da anni - così Mario Armanni, di Sant’Egidio - la nostra Comunità condivide con le associazioni del territorio un comune impegno di contrasto alla povertà e di inclusione. Ad Arona negli anni si è ampliata la scuola di Lingua e cultura italiana perché i nuovi cittadini europei possano imparare la nostra lingua, crescere nella nostra cultura e perfezionare la regolarizzazione. A Meina abbiamo molti bei ricordi legati alla presenza degli ospiti del Cenacolo. Con la Caritas parrocchiale di Arona e la reta della Mensa Nonsolopane, già prima dell’emergenza Covid 19, abbiamo creato una rete di sostegno alle fragilità di strada, concentrate nello spazio della Stazione FFSS di Arona. Le cene settimanali consegnate agli amici che gravitano in quest’ambito sono un piccolo segno, ma un modo di dire che non sono soli. Anche se quest’anno non si è potuto celebrare nelle stesse forme, il Pranzo di Natale, una tavola che riunisce poveri e volontari nel segno di una famigliarità allargata, è stato festeggiato per la settima volta ad Arona, radunando intorno alla stessa tavola emigranti e italiani, nuovi poveri, anziani e persone sole».
«La raccolta e la redistribuzione di indumenti e calzature usati che svolgiamo a titolo di volontariato - ha concluso Anna Lorenzi di VestiStazione - è iniziata su piccola scala e ora a distanza di qualche anno di attività, le disponibilità a magazzino ha raggiunto dimensioni significative, aggiungendo anche diversi oggetti e attrezzature utili per la casa e siamo in grado di soddisfare le necessità di numerose famiglie. Grazie alla maggiore affluenza di persone dovuta alla presenza della Comunità di Sant’Egidio, penso che le attività di tutte le altre associazioni riceveranno un nuovo impulso e si estenderanno».

Seguici sui nostri canali