All'istituto Fermi di Arona una tela gigante dipinta dall'artista neurologo Viana
L'opera, intitolata “E-motions”, rappresenta il turbinio di emozioni che anima i giovani durante lo stimolante ma anche travagliato periodo dell’adolescenza
La mattina dello scorso venerdì 7 giugno 2024, ultimo giorno di lezioni, nell’atrio dell’istituto superiore E Fermi di Arona è stata inaugurata una maxi opera: 4x2,1 metri, dipinta in acrilico).
Nella foto Viana con i professori Calone e Amato davanti alla tela nell’atrio del Fermi di Arona
All'istituto Fermi di Arona una tela gigante
L’idea di creare un’opera di grandi dimensioni per gli studenti, i professori e tutti gli addetti dell’Istituto ha visto come protagonisti la professoressa Barbara Calone (Docente di Lettere e collaboratrice del dirigente dell’Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Arona), il professor Giuseppe Amato (dirigente del “Fermi” di Arona) e Michele Viana, autore dell'opera.
L'opera realizzata per il Fermi, dal titolo “E-motions” e dipinta con la tecnica dell’action-painting, vuole rappresentare il movimento, il turbinio di emozioni che attraversa gli esseri umani durante la propria esistenza e in particolare i giovani durante lo stimolante, arricchente, intenso ma anche travagliato e sofferto periodo degli studi superiori e dell’adolescenza più in generale.
Viana, neuroscienziato e artista
Viana, oleggese, è un medico specialista in Neurologia e neuroscienziato che ha frequentato a sua volta il liceo Scientifico E. Fermi dal 1994 al 1999. Da alcuni anni applica i suoi studi neuroscientifici nel campo della pittura, utilizzando segni e colori. Ad animare la sua creatività è la volontà di comunicare attraverso l'arte le diverse emozioni che lo attraversano, emozioni forti e intense che si esprimono liberamente nell'opera astratta e influenzano i segni nelle parti figurative.
L’artista, che espone in Italia e all’estero, si era già cimentato in un opera di grande dimensioni (“Sympatheia” acrilico su tela, 4 x 1,6 metri), esposta in modo permanente dal 2022 nell’atrio di uno dei Dipartimenti dell’Università del Piemonte Orientale (DSF, largo Donegani 2 Novara).