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Analisi meteo: “Ecco come stanno cambiando gli inverni sull'Italia”

"E' evidente il trend inesorabile al riscaldamento"

Analisi meteo: “Ecco come stanno cambiando gli inverni sull'Italia”
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Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “Gli inverni stanno diventando progressivamente più caldi e stanno diminuendo in modo rilevante, almeno per ora, le giornate di neve al Nord".

L'analisi della situazione meteo italiana

"Di fronte a un trend termico consolidato verso un generale riscaldamento e contestualizzato nel global warming in atto, lo stesso non si può dire sul campo delle precipitazioni: esso infatti è soggetto ad una maggiore oscillazione indotta dalla variabilità meteorologica che agisce su scala temporale ridotta rispetto a quella climatica.

Questa è definita dalla dislocazione di quelle che vengono definite figure sinottiche, ovvero le alte e le basse pressioni: dal loro esatto posizionamento dipende l'entità e la distribuzione delle precipitazioni, a prescindere dal clima. Tuttavia i cambiamenti climatici possono influire anche sulla dislocazione di cicloni e anticicloni. In particolare negli inverni degli ultimi anni stiamo assistendo ad una maggiore ingerenza dell'anticiclone delle Azzorre e di quello Africano sull'Europa centro-occidentale, una condizione che non solo pilota con maggiore facilità masse d'aria calda di matrice subtropicale in direzione dell'Italia, ma che allo stesso tempo sfavorisce l'ingresso delle perturbazioni atlantiche sul Mediterraneo."

"E' evidente il trend inesorabile al riscaldamento, sebbene questo risulti più marcato al Centronord rispetto alle regioni meridionali (sempre in riferimento al periodo 2008-2023)

In questo contesto è penalizzato soprattutto il Nord Italia: le perturbazioni, aggirando l'ostacolo anticiclonico sull'ovest Europa, entrano con maggiore difficoltà e quando lo fanno hanno una traiettoria troppo sfavorevole da Nord-Nordovest (anziché da Ovest o Sud-Ovest), spesso impattando la barriera alpina. Negli ultimi anni dunque sta piovendo mediamente di meno al Nord e in particolare al Nordovest (fatto che non esclude comunque la possibilità di brevi parentesi di maltempo talora marcato). Meno penalizzato in tal senso il Centro ma soprattutto il Sud, dove le precipitazioni riescono ad indugiare con maggiore facilità complici le depressioni sul bacini centro-meridionali del Mediterraneo. Da qui le maggiori oscillazioni intra-annuali sia sotto l'aspetto della pluviometria, sia in campo termico per questa macroarea. Non a caso anche nel 2022 appena concluso le anomalie termiche e pluviometriche maggiori hanno interessato il Nord Italia".

QUI L'ANALISI COMPLETA.

 

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