Anche a Novara si può firmare per il referendum "Ripudia la guerra"
Sono previsti anche due gazebo in piazza Cavour il 17 e il 24 giugno

A farsi portavoce di questa campagna informativa sono Andrea Avogadro e Marco Calgaro del Comitato Referendario "Referendum Ripudia la guerra".
La riflessione del Comitato
"La guerra in Ucraina - si legge nel comunicato sottoscritto da Avogadro e Calgaro - così come qualsiasi altra guerra dei tempi attuali, non può essere vinta da nessuno, né dagli aggressori, né dagli aggrediti. Le guerre, tutte, si cronicizzano e si trascinano o lasciano strascichi di odio e di instabilità. Negli ultimi decenni abbiamo sviluppato una capacità di analisi ed una serie di tecniche di risoluzione dei conflitti straordinaria da parte di centri studi, università, ONG, movimenti, diplomatici".
"Abbiamo decine di libri pubblicati ed un’enorme esperienza basata sui conflitti passati - prosegue il testo - Quindi la pace è possibile, molto concretamente, sempre. Di certo non si tratta di processi semplici e rapidi, ma abbiamo le conoscenze (anche pratiche), le capacità, le professionalità ed i luoghi (ONU, OSCE, paesi neutrali, etc) dove mettere in atto tali processi. Anziché ricercare soluzioni diplomatiche oggi in occidente si coglie l’occasione per produrre armi (e fare profitti) presentandole come necessarie per la pace. Altri attori importanti si sono invece fatti avanti con proposte di dialogo molto molto concrete ( Cina, Vaticano, Indonesia, Brasile, SudAfrica )".
I due quesiti
"Riteniamo fondamentale che il popolo italiano possa esprimersi direttamente su tutto questo, attraverso due referendum. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario che almeno 500.000 cittadini italiani sottoscrivano i due quesiti proposti. Il primo quesito vuole togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi in tutti i teatri di guerra nel mondo attraverso una semplice informativa al Parlamento".
"Il secondo vuole impedire la possibilità che venga rinnovato l’invio di armi, mezzi, equipaggiamenti e materiali militari ai Paesi coinvolti nel conflitto in corso in Ucraina. Firmare è semplice. Ogni cittadino può recarsi nel proprio Comune di residenza in orari ampi".
Come firmare a Novara
Ad esempio a Novara si può firmare lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 13 e il mercoledì dalle 14 alle 17. Sono stati organizzati anche due gazebo, sabato 17 giugno presso il mercato coperto dalle ore 9 alle ore 12 e sabato 24 giugno in piazza Cavour dalle 17 alle 20
E’ possibile firmare anche online tramite SPID al seguente link oppure a questo
"Crediamo sia giunto il tempo di dare voce ai cittadini, perché l’escalation di guerra e di riarmo diventa ogni giorno più forte" concludono i promotori dell'iniziativa.