Anche Coldiretti Novara-Vco a Roma per difendere il cibo made in Italy
"La nostra agricoltura va sostenuta contro la crisi scatenata da guerra e rincari ma anche da modelli pericolosi come il cibo sintetico”
Sono circa due milioni le presenze nei tre giorni del Villaggio Coldiretti al Circo Massimo a Roma, il più grande mai realizzato per sostenere l’agricoltura italiana, scesa in piazza alla vigilia della Giornata dell’Alimentazione per far conoscere i primati del Made in Italy e sostenere la sovranità alimentare.
Grande evento
E’ più che positivo il bilancio stimato dalla Coldiretti a conclusione della grande festa di popolo con cinquecento stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, agriasili, animali della fattoria, orti, fattorie didattiche, agrichef, laboratori, nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di decine di migliaia di agricoltori, con i menu anti inflazione per un pasto completo a base di prodotti 100% italiani al prezzo di 8 euro.
Coldiretti Novara-Vco presente
Folta partecipazione anche per quanto riguarda la Federazione di Coldiretti Novara-Vco, accompagnata dal Presidente Fabio Tofi e dal Direttore Luciano Salvadori. Hanno preso parte alla 3 giorni i cuochi contadini di Terranostra Piemonte che hanno realizzato show cooking e piatti della tradizione, le aziende di Campagna Amica Piemonte con i loro prodotti che sono letteralmente andati a ruba, dalle nocciole al riso, dal castelmagno allo zafferano, dalle confetture allo yogurt, e la squadra di Giovani Impresa che è salita sul secondo gradino del podio alle Olimpiadi contadine, oltre ad aver preso parte alle numerose attività presso lo spazio Generazione Agricoltori.
“Il Villaggio di Roma è stata una grande occasione per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana e di quella piemontese, un modello basato sulla distintività e la qualità, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione – evidenziano Tofi e Salvadori - I cittadini ancora una volta hanno potuto toccare con mano i primati della nostra agricoltura che dobbiamo ora difendere e sostenere contro la crisi scatenata da guerra e rincari ma anche da modelli alimentari sbagliati e pericolosi come la diffusione del cibo sintetico”.