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Anche il Parco Nazionale della Val Grande tra i posti dove poter fare il servizio civile

L'iniziativa è riservata ai giovani tra 18 e 28 anni.

Anche il Parco Nazionale della Val Grande tra i posti dove poter fare il servizio civile
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Servizio civile al Parco Nazionale della Val Grande: ecco come fare per partecipare alle selezioni.

Il Parco Nazionale della Val Grande offre 2 posti per il servizio civile

Aurive, cooperativa sociale di Novara, ha attivato le procedure di ricerca di candidati per i 93 posti di Servizio Civile disponibili complessivamente nel Novarese (64) e nel Verbano Cusio Ossola (29). Tra questi ultimi ci sono anche due posti per collaborare con il Parco Nazionale della Val Grande, associati al programma “Respirare nei parchi”, il cui obiettivo principale è il potenziamento delle attività di monitoraggio ambientale e la valorizzazione degli elementi naturali caratteristici delle aree protette affinché diventino essi stessi portatori della funzione curativa della natura, sperimentando esperienze innovative e sviluppando il protagonismo delle comunità locali. I progetti del Servizio Civile sono realizzati in collaborazione con oltre 54 enti partner (pubblici e privati) tra i quali figurano i due capoluoghi  di provincia (Novara e Verbania) e numerosi comuni. Un risultato importante per questi territori, che andrà a generare un valore economico complessivo di  500.000 € destinati ai più giovani. Possono candidarsi al Servizio Civile coloro che hanno già compiuto 18 anni e non hanno ancora compiuto 29 anni al momento  della presentazione della domanda. Le schede descrittive dei progetti sono pubblicate sul sito Aurive.it. Il servizio presso gli uffici del Parco Nazionale della Val Grande avrà una durata di 12 mesi con un orario medio settimanale di 25 ore e un compenso  mensile di € 444,30. Gli interessati potranno inviare le proprie candidature entro le ore 14.00 di mercoledì 26 gennaio 2022. Tra le principali attività di impiego  previste dall'Ente Parco della Val Grande figurano: - l'incremento e la qualificazione delle azioni di monitoraggio sulla flora e sulla fauna; - la riqualificazione delle  aree protette tramite interventi di manutenzione ambientale sulle piccole infrastrutture e l'aggiornamento della cartografia esistente; - l'incremento delle azioni di  valorizzazione della biodiversità (comunicazione tradizionale ed azioni web/social); - l'allestimento stagionale dei punti informativi e la collaborazione  nell'organizzazione di eventi. Per compilare la domanda online è necessario essere in possesso di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) con un livello di  sicurezza 2. I giovani interessati possono visitare il sito dedicato, cliccando qui.

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