La posizione

Appello di Novara Green: "Urgente intervenire sulla mobilità ferroviaria delle persone"

All'aumento costante del traffico merci non corrisponde una altrettanto forte attenzione delle istituzioni verso le esigenze di mobilità ferroviaria delle persone, non solo novaresi.

Appello di Novara Green: "Urgente intervenire sulla mobilità ferroviaria delle persone"
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Novara Green, l’associazione di volontariato che dal 2017 è impegnata nella realizzazione di iniziative volte a rendere la città più vivibile, commenta positivamente la notizia del nuovo collegamento ferroviario merci NOVARA-PARIGI. Ma allarga la riflessione sottolineando come all’aumento costante del traffico merci non corrisponda una altrettanto forte attenzione delle istituzioni verso le esigenze di mobilità ferroviaria delle persone, non solo novaresi.

La posizione

“Da tempo il Piemonte Orientale, e in particolare Novara vengono considerati da Regione Piemonte e RFI esclusivamente come nodo ferroviario chiave per il traffico delle merci”, dichiara Fabrizio Cerri, presidente di Novara Green. “Comprendiamo le ragioni economiche e di sostenibilità di questa scelta, ma esistono motivazioni di identica natura – sia economiche sia di difesa dell’ambiente, senza dimenticare l’attenzione alle persone – che invitano a ripensare profondamente il ruolo della seconda città Piemontese nel panorama locale e nazionale. Novara non può né deve ambire a posizionarsi esclusivamente come hub merci, per altro senza aver pianificato adeguatamente numerosi servizi connessi. C’è spazio anche per altro”.

“L'Associazione Novara Green”, continua Fabrizio Cerri, “vuole farsi portavoce dei tanti nostri concittadini che vedono in un diverso equilibrio e in un miglioramento significativo della mobilità ferroviaria delle persone la soluzione a parecchi temi mai affrontati dall’amministrazione in modo progettuale, ma ricchi di opportunità. Le proposte non mancano e Novara Green, nel suo ruolo di associazione attenta alla vita e al benessere della città, ritiene che almeno tre siano rilevanti e prioritarie: i collegamenti con Malpensa, Torino e Milano, la Liguria”.

Il collegamento ferroviario diretto tra Novara e l'aeroporto di Malpensa potrebbe rappresentare un
tassello fondamentale per lo sviluppo e l’attrattività del territorio. Sarebbe infatti un’iniziativa capace di portare nuovo traffico turistico in transito con il relativo indotto, ma soprattutto nuovi business di valore non solo alla città ma all’intero quadrante.
I collegamenti della città con Torino da un lato e Milano dall’altro sono da anni oggetto di critiche pesanti da parte dell’utenza. Frequenze e comfort sono i punti deboli di un’offerta che costringe l’utente, in particolare pendolare, a viaggiare su carrozze realizzate quasi 80 anni fa e, nonostante il restyling, totalmente inadeguate. La regola di vita dell’utenza pendolare novarese prevede carrozze affollate negli orari di punta, sistemi di climatizzazione vetusti e quasi sempre malfunzionanti, nessun servizio wi-fi e prese elettriche rotte.

Un altro collegamento ritenuto di valore dai novaresi è stato il treno che per anni ha collegato Novara alla Liguria. Un treno che specie nei weekend era molto utilizzato e che oggi, se reintrodotto almeno nei fine settimana, potrebbe evitare le infinite code sulle autostrade liguri attualmente costellate di cantieri.
“Oltre a questi tre progetti cito solo marginalmente la TAV, che in origine avrebbe dovuto avere una
fermata a servizio del Piemonte Orientale (un bacino di più di 1 milione di abitanti), che non solo non ha mai visto la luce ma sembra essere caduta nel totale disinteresse”, conclude Cerri. “A nostro avviso questa situazione esige al più presto una presa di coscienza dei nostri amministratori, che devono esercitare tutte le pressioni necessarie perché Novara non continui ad essere solo una città di merci, ma prima di tutto una comunità di persone con esigenze di mobilità del tutto insoddisfatte”.

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