Cerimonia

Arona dedica un'aula della Fabbrichetta al fondatore della Laica

L'ex prof. Di Federico: "L’aula Saini sarà al servizio delle associazioni e dei gruppi giovanili di Arona che hanno qualcosa da fare di buono per la comunità locale"

Arona dedica un'aula della Fabbrichetta al fondatore della Laica
Pubblicato:

Arona ha dedicato nei giorni scorsi un'aula intera della struttura che ospita il meritevole progetto de "La Fabbrichetta" a Lino Saini.

Una cerimonia organizzata dagli Amici del Fermi

Organizzata dagli Amici del Fermi, si è svolta nel pomeriggio di giovedì 6 giugno alla Fabbrichetta di via Mottarone l’intitolazione di un’aula dell’edificio all’imprenditore Lino Saini, fondatore della ditta Laica. Alla cerimonia erano presenti i figli Fabio e Marco. "Nostro padre era un uomo a cui piaceva fare - ha detto per l'occasione Marco Saini - ma senza dire niente e infatti certe sue opere le abbiamo scoperte dopo che è mancato. Era un uomo dal grande cuore e dalla grande umiltà, quello che faceva lo faceva perché ci teneva e con un padre così anche noi figli non possiamo che fare altrettanto".

Il riferimento ad Adriano Olivetti

Sempre Saini ha letto una frase di Adriano Olivetti: "Spesso il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci e allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande, diceva Olivetti, e nel vedere realizzata quest’opera si capisce che c’è qualcuno che di fronte ad un sogno grande, che rischiava di essere un’utopia per tanti, ci ha creduto". E ancora:  "Quello che vediamo oggi è estremamente concreto, un bene della comunità. Uno spazio non solo per i ragazzi ma per tutti – ha aggiunto Saini - nel dare un aiuto alle persone c’è un arricchimento anche in chi lo fa, sennò sarebbe difficile trovare dei volontari come questi ragazzi impegnati nel realizzare qualcosa di grande".

Bilancio positivo per "Non uno di meno"

L’intitolazione è stato il momento clou dell’incontro, che era volto a fare un bilancio dei risultati ottenuti con il progetto “Non uno di meno”, mirato a contrastare la dispersione scolastica e che, attivato al Fermi, ha come protagonisti i giovani allievi della storica scuola aronese impegnati nell’aiuto ai compagni in difficoltà. Alla cerimonia è intervenuta Sabrina Trotti, presidente di Amici del Fermi. "I sentimenti di oggi sono incontro e gratitudine per quello che abbiamo visto crescere in questi anni. Partiti da un’idea di due persone, in questi 10 anni di attività abbiamo aiutato oltre 1.000 studenti nel loro percorso di studi.  Sono quindi grata a tutti i volontari e operatori che hanno regalato il proprio tempo alla nostra associazione e ai suoi progetti, e alle amministrazioni pubbliche, le società del terzo settore che hanno collaborato con noi come l’Opera Molinari e la Fabbrichetta. E ancora gratitudine verso la ditta Laica e il Rotary Club". Mentre la vice presidente ed ex docente del Fermi Rosanna Di Federico ha aggiunto:  "L’aula Saini sarà al servizio delle associazioni e dei gruppi giovanili di Arona che hanno qualcosa da fare di buono per la comunità locale e per la nostra città". Sono intervenuti anche Massimo Latorraca, past president del Rotary Club Arona Borgomanero, sostenitore del progetto, Gianluca Vacchini di Fondazione Comunità del Novarese, Mauro Fanchini, direttore della Cooperativa Sociale “Il Ponte” e numerosi ragazzi e famiglie beneficiari del Progetto Non uno di Meno.

Seguici sui nostri canali