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Arona: "Il nuovo Parco Insieme non è per tutti"

Non ci sarebbero giochi per disabili.

Arona: "Il nuovo Parco Insieme non è per tutti"
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"Il Parco Insieme non è per tutti". Il candidato sindaco per Lago della bilancia Carlo Intelisano commenta il nuovo parco realizzato dall'amministrazione nel quartiere Sacro Cuore.

Le parole di Intelisano

"Mi rammarica, e non poco, che l’amministrazione comunale non tenga conto nella progettazione/realizzazione un fattore molto importante che consiste nell’istallazione di strutture idonee per bambini con disabilità. Quando si progetta un parco giochi, occorre tener ben presente alcuni aspetti fondamentali, con questo mi riferisco alla mancata realizzazione di un parco gioco inclusivo, accessibile e fruibile da tutti i bambini, senza alcuna distinzione. Il concetto di accessibilità è parte integrante della vita di ogni giorno, dove non esistono barriere che limitano il movimento alla persona con disabilità in nessun luogo e consentono a tutti la libera fruizione ovunque. Non è un problema di costi, come siamo sempre abituati a credere, ma è semplicemente una questione di progettazione. Migliore progettazione degli spazi, delle strutture, degli accessi. Ogni città può creare un’inclusione a 360° che nasce dalla base, ove esiste la volontà di offrire un parco per tutti, coinvolgendo sponsor e cittadinanza. E’ così che il gioco diventa inclusivo, senza barriere o interruzioni, permettendo a bambini di tutte le età e abilità di giocare insieme".

Arona Fuori Dal Comune

Anche il gruppo Arona fuori dal comune appoggia il parere di Intelisano e anzi anticipa la presentazione di un progetto di parco inclusivo a Villa Leuthold: "Condividiamo ogni parola di Carlo Intelisano. A breve verrà presentato un progetto ideato e realizzato da un largo gruppo di genitori aronesi per il Parco in Villa Leuthold. Un progetto a cui da un anno lavorano gratuitamente ingenieri, architetti e designer. Un progetto che fonda le sue basi nell’ascolto delle associazioni presenti sul territorio (tra cui Amici Giò, Scout, ParkourWave, Yurta nel Bosco) e che segue le linee pedagogiche e psicologiche avute dopo incontri e interviste a pedagogisti, psicologi, educatori, psicomotricisti e soprattutto genitori. È solo ascoltando e coinvolgendo la comunità che si crea un Parco Inclusivo.
Parco insieme è un bel polmone per gli abitanti del quartiere, ma è ancora lontano dalla nostra idea di parco partecipato, innovativo, inclusivo. Stanno definendo gli ultimi dettagli e poi verrà finalmente condiviso. È un grande sogno, che merita di essere tenuto in considerazione".

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