Ascensore: guida all’acquisto e all’utilizzo degli incentivi statali
Quando si acquista un ascensore, non sempre si ragiona a sufficienza sul fatto che rappresenta un investimento a lungo termine e una macchina complessa, sempre più governata da tecnologia elettronica. Queste considerazioni dovrebbero invece interessare tutti coloro che si trovano a pagare le spese di gestione degli ascensori di condominio, in particolare i proprietari di case in cui sono presenti ascensori ormai vecchi e i gestori di grossi patrimoni immobiliari, ma anche chi vive in edifici privi d’ascensore.
L’ascensore come investimento a lungo termine
L’ascensore ha un ciclo economico di vita piuttosto lungo, stimabile in circa 30 anni, di cui è opportuno valutare non solo il costo d’acquisto iniziale, ma anche e soprattutto il costo di gestione (che durante il ciclo di vita è pari a circa quattro volte il costo iniziale), la qualità e l’importanza per la casa. Al momento della scelta, è quindi importante assicurarsi di poter disporre per 30 anni dei ricambi e dei tool di gestione indispensabili per la gestione dell’ascensore nel tempo, nonché avere certezza che il produttore garantisca per lo stesso tempo ai tecnici che opereranno sull’impianto l’assistenza e la formazione sul prodotto necessaria a poterlo manutenere.
La verità è che i proprietari o i futuri proprietari degli ascensori, spesso non si rendono conto di avere questo bisogno, perché la quasi totalità degli operatori del settore, non ha interesse a evidenziarglielo, in quanto i loro utili aumentano al crescere dei costi legati alla manutenzione e alla riparazione degli impianti.
Chi compra un prodotto deve essere ragionevolmente sicuro di poterlo usare per tutto il suo ciclo economico di vita: questo è il concetto di prodotto “non proprietary”, nato negli USA.
Gli ascensori “non proprietary” sono liberi da vincoli da parte del produttore. Per essi è garantito l’accesso a ricambi e tool di gestione. La proposta di Direttiva Europea del 22 marzo 2023 sul diritto alla riparazione oltre il periodo di garanzia di legge, che prevede l’obbligo di rendere disponibili la parti di ricambio essenziali di determinati prodotti per almeno 7-10 anni dall’immissione sul mercato, è il linea con questo concetto.
L’ascensore sempre più governato da tecnologia elettronica
Gli ascensori sono cambiati moltissimo negli ultimi anni e l’elettronica è diventata pervasiva. Tutto questo ha delle conseguenze notevoli sulla scelta razionale legata all’acquisto di un ascensore. L’elettronica ha un ciclo di vita di non più di 10 anni poi, di norma, i ricambi non vengono più prodotti e divengono irreperibili. Cosa accadrà dunque tra 10 anni al quadro di manovra di un ascensore che acquistiamo oggi? Se si guasterà, si potrà riparare o dovremo sostituirlo integralmente o quasi? Con quali costi?
Solo se l’ascensore che si acquista ha ricambi garantiti dal produttore per tutto il suo ciclo economico di vita e, grazie a questo, il manutentore può offrire contratti di manutenzione totale con costi certi e contenuti, si può avere la certezza di fare un buon acquisto.
L’ascensore per il superamento delle barriere architettoniche
In Italia sono installati oltre 1 milione di ascensori. Si tratta di uno dei parchi ascensori più grande al mondo, in termini assoluti, superato solo da quelli di Cina e Spagna.
Oltre la metà degli edifici esistenti in Italia ha più di cinquant’anni e più dell’80% è stato costruito prima del 1990, secondo normative che non garantiscono gli attuali livelli di sicurezza, efficienza e fruibilità. Non può, quindi, stupire che oltre il 50% del parco ascensori del nostro Paese sia antecedente all’entrata in vigore della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche, datata 1989.
Secondo recenti stime vivono in Italia in edifici senza impianti di sollevamento quasi 11,3 milioni di famiglie, ossia 25,9 milioni di persone.
I bonus statali per l’installazione di ascensori
Fortunatamente sono presenti oggi in Italia delle agevolazioni fiscali per l’installazione di ascensori:
-
il bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche (di cui possono godere condomini, privati e altre categorie di soggetti, ove sia possibile l’installazione di ascensori con porte automatiche, aventi le misure minime definite per il trasporto di disabili: larghezza cabina 800 mm, profondità cabina 1.200 mm e luce porte 750 mm)
-
il bonus 50% per tutte le ristrutturazioni.
Il bonus 75% terminerà ufficialmente a fine 2025, ma potrà continuare anche oltre la scadenza, per alcuni mesi, per i lavori fatturati e pagati entro il 2025.
Il bonus 50% rimane in vigore per le prime case ed è stato ridotto al 36% per le seconde case, con un limite di spesa per ciascuna unità immobiliare di 96mila euro dal 2025 al 2027, che scenderà a 48mila euro per i sei anni successivi, dal 2028 al 2033.
Se si è proprietari di un ascensore ormai alla fine del proprio ciclo economico di vita, che si guasta frequentemente e ha costi di gestione e fermi impianto in impennata, oggi è il momento giusto per pensare di sostituirlo. Allo stesso modo, questo è il momento ideale per inserire un ascensore in edifici dai 3 piani in su che ne sono privi.
Le caratteristiche dell’ascensore ideale
Un ascensore andrebbe progettato e realizzato per durare nel tempo. Nel momento dell’acquisto dovrebbero essere assicurati per iscritto contrattualmente per l’intero ciclo economico di vita del prodotto, stimabile in 30 anni, attraverso un’estensione di garanzia del produttore, tutti i ricambi, i tool di gestione, nonché l’assistenza e la formazione sul prodotto necessaria ai tecnici che opereranno sull’impianto.
Inoltre il proprietario dovrebbe essere libero di utilizzare l’ascensorista che vuole. In caso contrario sarà di fatto alla mercè di chi ha prodotto e/o gli ha venduto l’ascensore.
Come scegliere il fornitore
Il mercato attuale dell’ascensore è caratterizzato dalla presenza delle seguenti tipologie di fornitori:
-
Piccole aziende ascensoristiche che acquistano gli ascensori o i loro componenti da produttori terzi e non possono garantire i ricambi nel tempo.
-
Grandi produttori che costruiscono tutto l’ascensore e sarebbero in grado di fornire i ricambi e i tool di gestione fino a 30 anni, ma vincolano di fatto i propri clienti al loro servizio di manutenzione e non garantiscono contrattualmente la fornitura di ricambi e i tool di gestione, al momento della vendita.
- Fortunatamente esistono aziende che hanno scelto da anni di progettare e produrre interamente i propri ascensori in modo che durino nel tempo e rispondano ai bisogni dei futuri proprietari.
Alla luce delle riflessioni sopra esposte, è quindi importante scegliere ascensori prodotti da costruttori in grado di garantire ricambi, tool di gestione, assistenza e formazione ai tecnici che opereranno sugli impianti, per 30 anni. I prodotti di queste aziende consentono agli acquirenti di richiedere ai propri ascensoristi di fiducia contratti di manutenzione totale, con costi fissi e certi, altamente convenienti per i proprietari. È quindi consigliabile trovare prodotti con estensione di garanzia fino a 30 anni e farli installare e manutenere da ascensoristi di propria fiducia disponibili a offrire, in virtù dell’estensione di garanzia del produttore, contratti di manutenzione totale con costi con costi certi e contenuti.