Atlante emozionale a Oleggio: la mappa si arricchisce di nuove emozioni e relazioni
Un 2024 ricco: oggi, venerdì 15, presentazione del percorso di autoritratto e sabato 16 il primo di tre incontri di DanzaMovimentoTerapia per bimbi e genitori
Continua "Atlante Emozionale", il progetto dell’Associazione Free Tribe per costruire nuove mappe e traiettorie di emozioni e relazioni.
Il progetto
Il progetto "Atlante emozionale. Abitare lo spazio in movimento" è iniziato nel gennaio 2023 con una serie di incontri di DanzaMovimentoTerapia per esplorare attraverso l’arte corporea i rapporti con noi stessi, con altre persone e con lo spazio.
Il progetto è ripartito in ottobre con tante idee per arricchirlo e ampliarlo facendo rete sul territorio con professionisti, Enti e Associazioni: ATLANTE EMOZIONALE è ora un progetto di Free Tribe, Luana Bigioni e Rosy Sinicropi, realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con la Regione Piemonte, con il patrocinio del Comune di Oleggio, del CST - Centro Servizi per il Territorio e in collaborazione con C.I.S.AS..
Le proposte per il 2024
Nelle proposte 2024 alla danza si intreccia la fotografia ma entrambe le arti sono utilizzate nelle varie azioni del progetto per lavorare su temi relativi alla rel-azione, cioè all’incontro con le emozioni proprie e altrui e con lo spazio, da abitare col corpo e con la propria storia; l’obiettivo è attraversare insieme un universo in cui si incontrano narrazioni personali che si fanno comunità.
«La storia di questo progetto e delle nostre attività associative – dichiara la presidente di Free Tribe Ileana Fusco - ci hanno dimostrato che è possibile costruire percorsi di Convivenza delle Differenze [cit. Fabrizio Acanfora], in cui i limiti di ciascuna differenza vengono accolti e rispettati con l'obiettivo di valorizzare, nelle azioni, ognuna di queste unicità. Questo ci sembra un risultato prezioso».
L’idea che accompagna ogni attività è quella di affrontare il racconto della propria storia attraverso il corpo e le immagini, l’autobiografia di un viaggio, dentro sé e attraverso l’incontro con l’Altro e lo spazio. In ciò le due discipline artistiche, fotografia e danza, si compenetrano e si completano, consentendo l’uso non convenzionale della propria fisicità, intesa come corpo, movimento e sguardo. Il racconto di sé avviene quindi coinvolgendo l’intera persona che si fa narrazione presente attraverso azioni fisiche, azioni vocali, azioni esteriori, azioni interiori.
Alcune azioni del progetto sono già in corso:
- ATLANTE EMOZIONALE. Abitare lo spazio in movimento: ogni mercoledì dalle 18 alle 19 presso i locali seminterrati del Palazzetto dello Sport
- ATLANTE EMOZIONALE. Il linguaggio del corpo: 3 incontri di DanzaMovimentoTerapia in cui i partecipanti al percorso Abitare lo spazio in movimento incontrano la Scuola di Italiano, in collaborazione con la Banca del Tempo di Oleggio e il Museo Civico
- ATLANTE EMOZIONALE. Il tempo delle emozioni: 3 incontri di DanzaMovimentoTerapia in cui i partecipanti al percorso Abitare lo spazio in movimento incontrano gli ospiti della Casa di Riposo Pariani
Due nuovi appuntamenti
Questa settimana due nuovi appuntamenti in programma:
- ATLANTE EMOZIONALE. Mi fotografo e vedo: oggi, venerdì 15 marzo alle 18,00, presso Circolo di Confusione in vicolo Gola 3, Oleggio, presentazione del percorso di autoritratto secondo il metodo The Self Portrait Experience
- ATLANTE EMOZIONALE. Le emozioni in gioco! Sabato 16 marzo, 20 aprile, 11 maggio dalle ore 14.30 alle ore 15.30 presso i locali Seminterrati del Palazzetto dello Sport di Oleggio, 3 incontri di DanzaMovimentoTerapia in cui i partecipanti al percorso "Abitare lo spazio in movimento" incontrano bimbe e bimbi con i loro genitori.
Per informazioni e iscrizioni alle attività: info.freetribe@gmail.com – 348 7711086
Le professioniste che cureranno le attività di DanzaMovimentoTerapia e di fotografia sono:
- Luana Bigioni, dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche, danzatrice formata in diversi stili, Danzaterapeuta Clinica APID®, docente di danzaterapia e di tecniche psicocorporee. "Quello che caratterizza il suo lavoro e che ci ha fatto trovare un’immediata sintonia, è la capacità di rendere il suo approccio inclusivo e attento - spiegano i promotori del progetto - lavora da anni con diversi tipi di utenze: minori, anziani, adolescenti, persone con vissuti traumatici (sopravvissute alla tratta, rifugiate), persone con disabilità fisiche e psichiche".
- Rosy Sincropy, fotografa che vive a Borgomanero; allieva dell’artista spagnola Cristina Nuñez, conduce workshop di autoritratto in cui utilizza la fotografia come strumento autobiografico, personale e collettivo, per arrivare ad una più profonda conoscenza di sé e dell’altro. Per lei la fotografia non è solo immagine ma anche esperienza e occasione di relazione.