Automobile Club Vco sostiene la proposta del presidente Aci sul leasing sociale per le auto elettriche
Il Presidente ha annunciato che ACI sta ragionando su una rata media di 95 euro, che potrà scendere a 70 per i redditi più bassi o arrivare a un massimo di 120 per chi ha un reddito più alto
"Un'idea importante, da sostenere e da promuovere, che guarda al futuro dei nostri ragazzi, perché rappresenta un aiuto concreto per le famiglie e per l’ambiente". Così il Presidente di AC VCO, Beppe Zagami nel commentare l'intervista rilasciata al Corriere della Sera dal Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani che al quotidiano nazionale parla del sistema per diffondere in maniera capillare - anche a chi oggi non può permettersene l'acquisto - la disponibilità dell'auto elettrica.
La posizione
Sticchi ipotizza uno schema di «leasing sociale», sulla falsariga di quello avviato in Francia. In sintesi si consentirebbe di noleggiare un veicolo elettrico a prezzi e condizioni accessibili a tutti, in cambio della rottamazione della vecchia auto.
La rata verrebbe definita da un algoritmo sulla base di tre indicatori: l'Isee, l'età del veicolo da rottamare e la tipologia di auto che si intende noleggiare. Chi ha un Isee più basso avrà una rata di noleggio più bassa, allo stesso modo più vecchia è l'auto da rottamare più conveniente sarà il noleggio.
Il Presidente ha annunciato che ACI sta ragionando su una rata media di 95 euro, che potrà scendere a 70 per i redditi più bassi o arrivare a un massimo di 120 per chi ha un reddito più alto.
Guardando alle risorse, si potrebbe partire dai 120 milioni di agevolazioni per le auto elettriche che non sono stati spesi per mancanza di richieste, rendendo strutturale tale misura anche per indirizzare la produzione industriale verso veicoli alla portata di tutti.
"Ribadisco - conclude il Presidente Zagami - l'idea di Sticchi è da sostenere in pieno, guarda all'economia e soprattutto guarda all'ambiente in termini concreti e fattibili. Mi auguro che la proposta venga raccolta dalla politica, sarebbe la via più rapida per raggiungere quei Paesi europei dove l'elettrico è più avanti che da noi".