Banchi a rotelle vero flop: il 50% non è stato mai utilizzato dalle scuole
Sarebbero pure scomodi!
Sono i sei motivi secondo cui, riporta La Repubblica, i banchi a seduta innovativa o più comunemente chiamati “a rotelle” sarebbero stati un vero e proprio flop, dato che, circa il 50% di quelli acquistati non sarebbero mai stati utilizzati.
I motivi
Video di studenti rientrati in classe che fanno il banco-scontro nei corridoi; diecimila sedute didattiche innovative mai consegnate prendono la polvere in un magazzino di Pomezia; sono novemila nei depositi dei plessi del Veneto, consegnate dalla Struttura commissariale ma rimesse nel cellophane e accantonate; alcuni alunni che le hanno provate lamentano dolori alla schiena e le trovano scomode.
Se si aggiunge che sono costate 95 milioni di euro e che alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza sono arrivati diverse denunce, il quadro sembrerebbe completo.
Quello che appare interessante è che dal Ministero sarebbe arrivata una stima, ovvero che il 50 per cento delle sedute con rotelle comprate come misura anti-Covid non è stato utilizzato.
“Sì, è così. Tra quelle che i dirigenti scolastici hanno chiesto e poi abbandonato, quelle tuttora imballate perché gli istituti di destinazione erano in zona rossa dunque vuoti, quelle messe fuori dalle classi, la stima appare corretta”, scrive ancora La Repubblica.
Ricordiamo che il costo di ogni singolo banco è di 219,17 euro, la spesa totale è stata di 95 milioni. Aggiungendo l’esborso per i banchi tradizionali, si sfiorano i 400 milioni.
Bisogna ricordare che “l’affidamento delle forniture di banchi e sedute tradizionali – scrive l’Anac – sembrerebbe essere avvenuta a un prezzo in media superiore a quello stimato“. L’approfondimento dell’ANAC ha seguito una segnalazione da parte del Codacons.