Barriere architettoniche

Barriere architettoniche nelle stazioni ferroviarie: in Piemonte su 280 solo 30 sono attrezzate

Si è discusso dell'argomento durante un consiglio regionale a Palazzo Lascaris.

Barriere architettoniche nelle stazioni ferroviarie: in Piemonte su 280 solo 30 sono attrezzate
Pubblicato:

Si è discusso dell'argomento durante un Consiglio regionale nei giorni scorsi: su 280 stazioni in Piemonte solo 30 sono attrezzate per l'assistenza alle persone con ridotta mobilità.

Barriere architettoniche nelle stazioni ferroviarie: in Piemonte solo 30 su 280 sono attrezzate

Il consigliere Diego Sarno (Pd) ha chiesto alla Giunta di aggiornare il Consiglio in merito all’esistenza di un piano-lavoro per l’adeguamento delle stazioni ferroviarie attraverso la rimozione delle barriere architettoniche. Ha domandato anche di conoscere i tempi previsti per il suo avvio e il crono programma d’attuazione. Nell’interrogazione si evidenzia come la rete ferroviaria piemontese disponga di 280 stazioni, delle quali soltanto 30 prevedono il servizio di assistenza per passeggeri disabili e a mobilità ridotta. “A questa disponibilità – ha spiegato Sarno – non corrisponde un’effettiva possibilità per tutti i passeggeri di usufruirne, come si evince dalle numerose segnalazioni”.

Sarno ha dichiarato che l’11 gennaio scorso l’assessore Gabusi aveva dichiarato che entro giugno 2022 le problematiche relative alle barriere architettoniche sarebbero state risolte. “Nonostante questo – ha aggiunto - le segnalazioni degli utenti non accennano a diminuire e le situazioni critiche sono ancora molte”.

L’assessore ai Trasporti Marco Gabusi ha spiegato che: “La Regione non ha competenza diretta sulle stazioni ferroviarie, in capo a Rfi, tuttavia l’ente regionale si è preso l’impegno di monitorare la situazione”.

L’assessore ha evidenziato come il Piano integrato preveda finalmente l’adeguamento di 60 stazioni medio/grandi alle esigenze delle persone con limitata mobilità entro il 2026.

Questione importante è l’inserimento nell’accordo quadro stipulato a marzo di quest’anno tra Regione e Rfi, che introduce tra le condizioni minime dei servizi erogati quelle dell’accessibilità in autonomia e che, in autunno, ci sarà una scelta riguardo le sanzioni da applicare in caso non vengano rispettate”.

Seguici sui nostri canali