Incontro

Barry Callebaut, Cirio: "Vogliamo difendere una realtà produttiva in cui crediamo"

Sarebbero 115 i lavoratori a rischio

Barry Callebaut, Cirio: "Vogliamo difendere una realtà produttiva in cui crediamo"
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Incontro sulla crisi dell'azienda Barry Callebaut di Verbania Intra presieduto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e dal Sottosegretario Fausta Bergamotto presso il Mimit a cui hanno partecipato anche i rappresentanti aziendali, le organizzazioni sindacali, il presidente della provincia Alessandro Lana e il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella oltre al presidente Alberto Cirio e al vicepresidente Elena Chiorino.

La dichiarazione di Cirio e Chiorino

“Ci troviamo qui per la disponibilità del ministro e del sottosegretario ad affrontare in questa sede una crisi aziendale che non avrebbe avuto i numeri per approdare a questo tavolo, ma è la dimostrazione concreta che su questa vicenda la Regione, la Provincia e il Comune vogliono andare fino in fondo per difendere una realtà produttiva in cui crediamo, per i posti di lavoro e perché non può essere che in una regione come il Piemonte, che è patria mondiale dell’industriale dolciaria, si chiuda uno stabilimento, che lavora in questo settore che qui ha le sue radici e il suo successo, in modo così repentino e poco giustificato.

Parlare di crisi del settore dolciario in Piemonte è davvero difficile da spiegare e per questo abbiamo chiesto all’azienda di sospendere il percorso di licenziamento annunciato e di lavorare insieme, con i sindacati e le istituzioni, per individuare un percorso che consenta di individuare un nuovo acquirente per lo stabilimento per salvaguardare la produzione, i posti di lavoro e anche il portafoglio clienti che l’azienda ha nella nostra regione.

Da parte nostra c’è la massima disponibilità a individuare un percorso e mettere in campo strumenti di supporto che dovessero essere necessari per la reindustrializzazione del sito, a fronte dell’impegno che abbiamo chiesto all’azienda a mantenere la produzione, per almeno un anno, fino all’individuazione di un nuovo investitore”.

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