Generosità

Bimbo morto per puntura di calabrone: gli organi salvano 5 persone

Il piccolo aveva 9 anni

Bimbo morto per puntura di calabrone: gli organi salvano 5 persone
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Trapiantati gli organi del giovanissimo turista ucciso da uno choc anafilattico dopo essere stato punto.

Morto per un calabrone

Hanno permesso di salvare cinque vite gli organi donati dal bimbo tedesco di 9 anni ucciso dalla puntura di un calabrone nell’Alessandrino. Questo grazie ad altrettanti trapianti, tre dei quali eseguiti all’ospedale Molinette della Città della salute di Torino,

Il trapianto di fegato ha salvato un malato cronico

Particolarmente complesso il trapianto di fegato eseguito dal centro di Torino. Avendo il fegato del bambino patito un danno ischemico protratto (più di un’ora di arresto cardiaco), l’organo non ha trovato candidati pediatrici in lista nazionale idonei per riceverlo.

L’organo è stato quindi assegnato a un paziente piemontese adulto di piccola taglia, affetto da cirrosi e ormai cronicamente ricoverato alle Molinette per uno stato di encefalopatia epatica cronica penosamente invalidante. L’organo è stato prelevato nell’ospedale pediatrico dai chirurghi torinesi e poi è stato trattato a Torino con macchina di perfusione ipotermica ossigenata.

Grazie ad un intervento durato più di 12 ore, il professor Renato Romagnoli e la sua équipe sono riusciti nell’impianto del fegato. E a meno di 24 ore dall’intervento, il decorso del ricevente del trapianto è al momento privo di complicanze.

Quattro vite salvate da reni, cuore e polmoni

Entrambi i reni sono stati trapiantati alle Molinette su due pazienti (un uomo e una donna). Il trapianto è stato reso possibile grazie all’attenta valutazione integrata dei reni ed al loro ricondizionamento mediante macchine da perfusione fredda, tecnica innovativa di cui il Centro trapianti renali delle Molinette è leader in Italia.

Due ulteriori vite sono state salvate da questo atto di generosità: il cuore è stato prelevato e trapiantato ad un bambino all’ospedale di Bologna, ed entrambi i polmoni ad un bambino all’ospedale di Padova.

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