Lutto

Borgomanero piange il dottor De Carlini, morto in Ossola dopo una tragica caduta

Il medico, 54 anni, lavorava al Dea dell’ospedale agognino dove i colleghi lo ricordano con affetto: martedì 8 il funerale in Collegiata

Borgomanero piange il dottor De Carlini, morto in Ossola dopo una tragica caduta
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Sgomento, a Borgomanero e non solo, la notizia della tragica scomparsa del dottor Paolo De Carlini, 54 anni, da quasi dieci in servizio al Dea, il Dipartimento di emergenza e accettazione dell’Ospedale “Ss. Trinità”, vittima di un fatale incidente in Val Vigezzo lo scorso venerdì 4 ottobre 2024.

Borgomanero: lacrime per il dottor De Carlini

Grande appassionato di montagna De Carlini stava effettuando, in compagnia della consorte, Elena, anche lei medico in servizio all'ospedale di Borgomanero, un’escursione in Val Vigezzo. Lasciata l’automobile nei pressi di Druogno aveva imboccato il sentiero che dopo aver toccato località Pezzacce, l’Alpe Braghi e l’Alpe Gora porta alla vetta del Monte Mater a 2026 metri di altezza per ammirare uno dei panorami più suggestivi della “Valle dei pittori”. Ed è qui che, sulla via del ritorno, il medico sarebbe scivolato precipitando in un dirupo per quasi quaranta metri.

A nulla purtroppo sono valsi i soccorsi allertati dalla moglie: personale del 118 (giunto in elicottero), Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Domodossola e Soccorso alpino civile della Valle Vigezzo purtroppo non hanno però potuto fare altro che costatare il decesso.

Il cordoglio dei colleghi

De Carlini viveva con la moglie e i due figli, Alice e Federico, di 8 e 13 anni, a Borgomanero. E nella medesima città lavorava presso il Dea, dove i colleghi lo ricordano con profondo affetto.

«Paolo – ha raccontato al Corriere di Novara Claudio Didino, responsabile del Dea – non era uno sprovveduto, come la moglie amava la montagna, ma sceglieva sempre percorsi non impegnativi. Era una persona per bene, leale. Al Dea era il mio sostituto. Predisponeva i turni del personale, attività che svolgeva nel migliore dei modi. Grazie anche a lui il Pronto soccorso è diventato una famiglia dove tutti collaborano. Era un bravissimo medico che seguiva i pazienti con grande professionalità e una altrettanto grande carica umana».

«Era sempre disponibile – aggiunge Arabella Fontana, Direttore medico del “Ss. Trinità” – a sostenere tutte le iniziative e i progetti ospedalieri. Era un medico a tutto tondo, propositivo, scrupoloso, gentile e premuroso con tutti».

I funerali si svolgeranno domani, martedì 8 ottobre alle 14,30 nella Collegiata di San Bartolomeo a Borgomanero.

Altri ricordi e dettagli sul Corriere di Novara di oggi, lunedì 7 ottobre.

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