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Caccia alle streghe nel Novarese: se n'è parlato con il Kiwanis Ghemme

La serata è stata dedicata al "programma vaccini"; prossimo appuntamento il torneo benefico di burraco

Caccia alle streghe nel Novarese: se n'è parlato con il Kiwanis Ghemme
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Il Club Kiwanis Ghemme e Bassa Valsesia ha organizzato lo scorso 23 febbraio 2024 a Mandello Vitta una serata dal titolo: “Caccia alle streghe nel Novarese dal tardo Medioevo all’Età Moderna”. Relatore della serata Battista Beccaria.

In foto il relatore con la presidente Marta Pescio

La relazione di Beccaria

Laureato in teologia con approfondimento in Storia della Chiesa e Archeologia paleocristiana, e una seconda laurea in filosofia con indirizzo in scienze storiche, ottenute con il massimo dei voti, Beccaria ha al suo attivo numerosissime pubblicazioni ed incarichi prestigiosi in Italia e all’estero. Studioso, ricercatore, pubblicista, conferenziere, è esperto riconosciuto di Inquisizione e “Cacce alle streghe” sull’arco alpino centro-occidentale.

Con una dotta e appassionata relazione il dott. Beccaria ha intrattenuto i presenti con innumerevoli citazioni storiche, specificando che nel Medioevo, fino alla seconda metà del XV secolo, più che di streghe si trattava di stregoni. Il sesso femminile fino a quel periodo era ben poco, se non per nulla, considerato. Il ruolo della donna era principalmente quello della procreazione, con la generazione dei figli garantiva la conservazione della specie e del casato. L’origine della stregoneria viene in realtà dal popolo, che per qualsiasi disgrazia o malasorte assegnava la colpa a una persona da lui invisa: un vicino di casa, un concorrente, o una persona a lui antipatica.

Solo successivamente la Chiesa cattolica ha preso in carico questa ormai diffusa credenza popolare creando l’Inquisizione e condannando a morte gli stregoni o le streghe, con metodi sempre più atroci. D’altra parte in quei secoli anche i Papi esercitavano il potere temporale su uomini e cose, avevano comportamenti talvolta estremamente crudeli soprattutto nei confronti del sesso femminile.

Il primo Papa a dare credito alle donne è stato San Giovanni XXIII, verso la metà del XX secolo. Beccaria ha raccontato diverse vicende citando ragioni e metodi. In gran parte gli episodi di stregoneria si sono sviluppati nelle contrade dell’arco alpino e subalpino.

Serata dedicata al Programma Vaccini

Al termine della serata la Presidente del Club Marta Pescio ha consegnato al dott. Beccaria il gagliardetto del Club e alcuni libri di storia locale che sono stati molto apprezzati.

La Presidente ha ricordato che la serata è stata dedicata al programma vaccini del Kiwanis International che prevede in collaborazione con Unicef di portare gli undici vaccini principali contro le malattie dell’infanzia in tutte quelle parti del mondo in cui i governi non hanno una organizzazione tale da garantirne la somministrazione.

Ha ricordato inoltre che sono aperte le iscrizioni al torneo di burraco benefico del Club, organizzato per il 10 marzo, il cui ricavato sarà
destinato ai bambini del territorio.

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