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Cai Novara: chiuse in grande stile le celebrazioni per il centenario

Al Broletto è andato in scena “Un racconto e una festa: 100 anni in 12 mesi”

Cai Novara: chiuse in grande stile le celebrazioni per il centenario
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Chiusura in grande stile delle celebrazioni dei cento anni della fondazione della sezione novarese del Cai (Club Alpino Italiano).

Evento conclusivo

L’appuntamento era fissato per lo scorso sabato 27 gennaio all’Arengo del Broletto, dove era stato predisposto l’evento conclusivo dal titolo “Un racconto e una festa: 100 anni in 12 mesi”.

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E la festa c’è stata. Gremito in ogni ordine di posti, l’Arengo ha ospitato gli appassionati di montagna, e non solo, che hanno voluto celebrare i primi cento anni della sezione novarese di una vera e propria istituzione.

Sotto l’attenta regia del presidente della sezione novarese del Cai, Mauro Martinengo - dopo i consueti saluti e ringraziamenti alle autorità presenti, è stata la volta del presidente generale del Club Alpino Italiano, Antonio Montani, e del presidente regionale, Bruno Migliorati che hanno aperto la giornata con una sguardo rivolto soprattutto al futuro.

Il convegno e l'esibizione del coro

Soprattutto è stata anche l’occasione per la presentazione degli atti del convegno “Ospitalità in Montagna, dagli Ospizi ai Rifugi”. manifestazione che si è svolta lo scorso 28 gennaio di inizio centenario.

Tra le attrazioni anche l’esibizione del coro Cai “Città di Novara”

Il concorso fotografico

L’evento ha ripercorso le tappe più importanti dell’anno intenso appena trascorso, partendo dalle immagini scelte e premiate del concorso fotografico “100 anni 100 scatti” e di “100 anni 100 vette”.

Le "Aquile d'oro"

Un evento particolarmente significativo è stata la consegna delle aquile d’oro ai novaresi che da più di 25 anni seguono il sodalizio e che promuovono i valori del Cai di rispetto e solidarietà che caratterizzano da sempre chi frequenta l’ambiente alpino.

Prospettive future

Sono state presentate le iniziative relative alla memoria storica dell’Osservatorio delle Alpi sul baluardo, che la città di Novara ha dedicato al fondatore del Cai, Quintino Sella, e che coinvolgerà anche il nostro giornale, e al 70° anniversario della storica salita al K2 del 1954, che ha coinvolto in modo essenziale anche un’azienda novarese che produce cordami, la Gottifredi Maffioli.

Al termine un tradizionale, affollatissimo brindisi finale in nella sede del Cai.

Commenti
CAMASCHELLA ENRICO

Nell'articolo manca il concorso radioamatoriale internazionale realizzato dalla sezione di Novara dell'ARI. Con molto impegno i radioamatori novaresi dotati di patente internazionale hanno permesso di far conoscere il CAI a tutto il mondo. Un apposito pannello posto a fianco di quelli del concorso fotografico riportava la mappa mondiale.

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