Cambio al vertice dell'aeroporto di Cameri: emozionante passaggio di consegne

«Il cuore rimarrà sempre qui...». La voce rotta dall'emozione interrompe brevemente il discorso e sorprende l’uditorio che scopre che anche un militare di esperienza e avvezzo alle emozioni si può commuovere. Il tono di voce è quello del Colonnello Alessandro Maurizio Pavesi, Comandante uscente dell’Aeroporto Militare di Cameri.

Cambio ai vertici dell'aeroporto di Cameri

Come racconta il Corriere di Novara, martedì 9 luglio 2024, ha avuto luogo la cerimonia di passaggio di consegne tra Pavesi e il Colonnello Antonio Corrado, subentrante.

«Sarò sempre saldamente ancorato all’aeroporto di Cameri. Le conoscenze e le amicizie trovate e coltivate in questi due anni rimarranno per sempre un ricordo indelebile e non solo per me ma per tutta la mia famiglia» ha detto il comandante uscente.

La cerimonia svoltasi nell’Hangar ex 21° Gruppo del Comando Aeroporto Cameri, è stata presieduta dal Brigadiere Generale Roberto Lo Conte, Comandante della 2ª Divisione del Comando Logistico (Roma) e ha visto la partecipazione di tutto il personale dipendente dal Comando Aeroporto, delle autorità militari, civili e religiose, delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Il Brigadiere Generale Lo Conte, dopo aver apprezzato l’umanità del Colonnello Pavesi («La commozione è testimonianza che un’attività di comando è partecipazione emotiva»), ha poi ricordato che «la base di Cameri ha storia e tradizioni antichissime, che risalgono al pionierismo aeronautico nel nostro Paese e nel mondo. Si è sviluppata e trasformata nel tempo, in una relazione sempre sinergica e positiva con il territorio che l’accoglie». Aggiungendo che «oggi Cameri rappresenta il presidio più importante per la nostra Forza Armata in tutto il Nord-Ovest, sede del più grande hub tecnico-logistico e manutentivo della FA, riferimento per tutte le flotte aerotattiche dell’Aeronautica Militare. Da questo lato della pista il 1° RMV, al di là della pista, lo stabilimento trivalente di Leonardo dedicato alla costruzione e alla manutenzione dei caccia F-35 di 5° Generazione: una scommessa vinta dal nostro Paese, di cui siamo tutti molto orgogliosi».

Il Brigadiere Generale ha poi sottolineato di essere «Orgoglioso di aver partecipato a questo progredire, in passato come direttore del 1° Reparto Manutenzione Velivoli di Cameri» ruolo ricoperto dal 2018 al 2020.

Il bilancio di Pavesi

Nel tracciare il bilancio dei suoi anni di comando il Colonnello Pavesi ha ricordato «agli uomini e alle donne del Comando aeroporto, che nelle innumerevoli occasioni che vi hanno visti protagonisti, mi avete sempre dimostrato quanto sia possibile fare quando si abbandona la prospettiva del singolo e si ragiona come una squadra». Ha poi evidenziato come «sono stati due anni anche pregni di impegni operativi non indifferenti, supportando ed integrando le attività di reparto con la realtà industriale in modo sinergico ed efficace. siamo stati soggetti ad ispezioni e survey nei diversi campi di responsabilità: da quello riguardante la sicurezza sul lavoro, a quello prettamente amministrativo e contabile, passando per quello riguardante i servizi a supporto dell’attività di volo. ebbene, ogniqualvolta siete stati chiamati in causa, avete risposto prontamente ed ineccepibilmente».

Le parole del nuovo comandante

Il Colonnello Antonio Corrado ha invece sottolineato: «con grande onore mi accingo ad assumere il comando dell’aeroporto di Cameri, un luogo di importanza strategica e di eccellenza per l’aeronautica militare italiana» premessa seguita da un obbiettivo: «in questo contesto unico, il mio impegno sarà rivolto a mantenere e, se possibile, migliorare gli standard di efficienza e operatività raggiunti».

La base di Cameri e il suo ruolo imprescindibile

Come è stato ricordato nei vari discorsi, la base aerea camerese con il Comando Aeroporto e il 1° Reparto Manutenzione Velivoli, ha assunto per la Forza Armata il ruolo di “principale polo ingegneristico-manutentivo e logistico dell’Aeronautica Militare”, per velivoli di elevate prestazioni “fast jet”: Tornado, Eurofighter ed F35.

La base, all’occorrenza, è sede di rischieramento di velivoli per la difesa aerea a protezione di aree urbane sensibili, e fornisce il supporto alle operazioni di Protezione Civile per i velivoli impegnati nella lotta degli incendi boschivi in Piemonte e Lombardia, mantenendo così anche una notevole valenza operativa.

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