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Cantieri di lavoro: la Regione stanzia 1,5 milioni di euro per i nuovi bandi

Per l'assessore al lavoro Chiorino l'ennesimo segnale per combattere la disoccupazione

Cantieri di lavoro: la Regione stanzia 1,5 milioni di euro per i nuovi bandi
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Cantieri di lavoro: la Regione stanzia 1,5 milioni di euro per i nuovi bandi.

Cantieri di lavoro

Un’opportunità concreta di occupazione per le persone più svantaggiate e più deboli che affrontano il mercato del lavoro. Sono i cantieri di lavoro, appena approvati dalla giunta regionale, che ha stanziato 1,5 milioni da distribuire agli ambiti territoriali piemontesi. Saranno gli enti locali (Comuni e Unioni di Comuni) a promuovere e realizzare nei propri territori i progetti, che comprendono sia prestazioni lavorative di carattere straordinario sia servizi di sostegno alle persone, utili a reinserirsi nel mondo del lavoro. Una misura fondamentale, dato il perdurare dell’emergenza sanitaria, che in molti casi ha aggravato fragilità pre-esistenti.

Potranno partecipare ai cantieri di lavoro persone disoccupate in condizioni di particolare disagio sociale e familiare, di età uguale o superiore a 45 anni, con priorità alle persone a bassa scolarità; possono essere inserite anche persone seguite dai servizi sociali, che vivono particolari situazioni di difficoltà. Una seconda tipologia di cantieri è rivolta alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, detenute nelle carceri o in esecuzione penale esterna. Le persone coinvolte nei cantieri di lavoro sono impiegate in attività di rimboschimento, sistemazione montana, costruzione di opere di pubblica utilità, piccola manutenzione del patrimonio pubblico, realizzazione di servizi di pubblica utilità, come attività ausiliaria del servizio pubblico, in cui possono rientrare interventi nel campo dell’ambiente dei beni culturali, del turismo o altri servizi pubblici.

Per l’assessore al lavoro questa misura ha una duplice opportunità, sia per contrastare la disoccupazione e sostenere chi si ritrova in una condizione di disagio – riattivando le risorse personali, a differenza di una sterile misura di assistenzialismo qual’è il reddito di cittadinanza, e garantendo la dignità attraverso il lavoro – sia per sostenere gli amministratori che con importanti sforzi di bilancio, garantiscono comunque una manutenzione puntuale del proprio territorio.

I progetti possono essere integrati con percorsi di formazione finalizzati sia allo svolgimento delle attività di servizio pubblico, sia a far acquisire alla persona inserita competenze spendibili in seguito sul mercato del lavoro. I partecipanti ai cantieri percepiranno un’indennità giornaliera di 35,17 euro per 7 ore giornaliere, oltre agli eventuali servizi integrativi di sostegno al reddito, come ticket pasto, rimborso trasporti, ecc. Saranno coperti da assicurazione Inail, Inps e RC e dotati di dispositivi di protezione individuale a seconda del tipo di prestazione lavorativa. I bandi rivolti agli enti locali saranno a breve pubblicati sul sito web della Regione Piemonte.

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