Calcio

Caso Novara FC e presunte violazioni amministrative: la società fa chiarezza

Dopo la notizia del deferimento al tribunale federale i vertici del club ripercorrono i fatti e parlano di "cortocircuito" dovuto a una cartella esattoriale errata

Caso Novara FC e presunte violazioni amministrative: la società fa chiarezza
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Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Novara F.C.(Girone A di Serie C), Rimini (Girone B di Serie C), Taranto FC 1927 e Turris Calcio (Girone C di Serie C), nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti, per una serie di violazioni di natura amministrativa. Lo ha reso noto in una nota la FIGC.

Novara FC deferito al tribunale federale

Nel dettaglio per il NOVARA F.C. S.p.A. sono stati deferiti Marco La Rosa e Fabio Aldo Boveri, rispettivamente presidente e vice presidente del Consiglio di Amministrazione, "per non aver provveduto - si legge sul sito della FIGC - entro il termine del 16 dicembre 2024, al versamento di quota parte dei contributi INPS relativi al pregresso periodo giugno-luglio 2023, oggetto di un piano di dilazione concesso dall’INPS e revocato dallo stesso Istituto. La Rosa ed Ezio Cizza, Presidente del Collegio Sindacale, sono stati deferiti per avere, in data 16 dicembre 2024, sottoscritto e depositato presso la Co.Vi.So.C. una dichiarazione attestante circostanze non veridiche".

La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore, nonché a titolo di responsabilità propria.

Il comunicato della società

Novara Football Club tiene a precisare che la vicenda "trae origine dalla dilazione di contributi INPS riferiti al periodo di giugno e luglio 2023, concessa a settembre 2023, sempre onorata, quindi pagata entro le scadenze mensili definite, così come INPS corrente, dalla data della dilazione, ad oggi, che la Società ha sempre versato entro le scadenze federali, come consuetudine generica".

"Ciò nonostante - precisa la società novarese - il 13 settembre 2024, alla Società è stata notificata la revoca della dilazione e ne è seguita l’emissione di una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate, che è risultata errata in eccesso. La Società ne ha quindi richiesto la correzione, con istanza di sgravio, che è stata accolta, come dimostrato nella documentazione presentata agli organismi di pertinenza e competenza. Pertanto, ci teniamo particolarmente a ribadire, facendo seguito alle intenzioni e progettualità della proprietà, che tutti gli importi dovuti saranno effettivamente saldati non appena sarà emessa la nuova cartella esattoriale con l’indicazione dell’esatto importo effettivamente dovuto, che ci permetta quindi di poter operativamente procedere".

"Quanto alla dichiarazione relativa al pagamento dei contributi INPS relativa alle mensilità di settembre e ottobre 2024 trasmessa alla COVISOC il 16 dicembre 2024, è necessario evidenziare che si tratta di dichiarazione veridica, perché quei contributi, sono stati in effetti tempestivamente versati" prosegue la nota ufficiale.

"Per quanto sopra, la Società e le persone coinvolte, si difenderanno mediante i propri legali e procedure di rito, nelle sedi opportune, affinché possano essere valutate con oggettività le motivazioni che possano aver causato quanto accaduto, dimostrando nuovamente le motivazioni che abbiano innescato questo 'cortocircuito' amministrativo, non dipendente dalle nostre volontà".

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