Il caso

Cento ovuli di droga nell’intestino: la Finanza arresta un richiedente asilo

La giustificazione: "L'ho fatto perchè sono povero". Ma addosso gli trovano biglietti di aerei e bus per Parigi, Strasburgo e Milano.

Cento ovuli di droga nell’intestino: la Finanza arresta un richiedente asilo
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Droga nell’intestino: la Finanza arresta un richiedente asilo.

Droga nell’intestino: la Finanza arresta un richiedente asilo

La Guardia di Finanza di Domodossola ha arrestato un richiedente asilo nigeriano  che trasportava droga nascosta nel proprio intestino. Oltre 100 ovuli per un peso di 1,6 chili sono stati trovati nel suo stomaco.  L’uomo di 35 anni viaggiava sul treno Basilea-Milano Centrale. Sospettando che nascondesse droga, è stato accompagnato all’ospedale San Biagio e sottoposto a una radiografia e alla perquisizione personale che hanno rivelato la presenza di oggetti estranei nell’intestino. Trattenuto nel nosocomio in stato di fermo, ha espulso l’indomani i primi 34 involucri il cui contenuto, la cocaina -come confermato dal narcotest- l’ha fatto finire agli arresti. Ci sono voluti altri due giorni affinché si “liberasse” definitivamente.

L’uomo si era prestato come corriere della droga per 1000 euro. Ma è una versione che non ha convinto gli inquirenti, addosso infatti la finanza gli aveva trovato diverse sim card internazionali oltre a biglietti di aerei e bus tra Svizzera, Francia e Milano.

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