Chiusura uffici postali, Pd all'attacco: "Il centrodestra abbandona le periferie alla desertificazione dei servizi"
La consigliera comunale Spilinga ha presentato un'interrogazione relativa alla situazione di Vignale e Torrion Quartara
Il comunicato stampa del consigliere regionale, Domenico Rossi, e della consigliera comunale del PD a Novara, Cinzia Spilinga, in merito alla chiusura degli uffici postali di Vignale e Torrion Quartara prevista per il prossimo 16 dicembre.
Chiusura uffici postali, Pd all'attacco
“Il prossimo 16 dicembre chiuderanno gli uffici postali di Vignale e Torrion Quartara e l’amministrazione comunale non è stata in grado di farsi ascoltare per impedire una scelta che comporta innegabilmente una riduzione dei servizi e disagi alla popolazione, soprattutto per le fasce più fragili. I cittadini novaresi meriterebbero più rispetto”.
Lo afferma la consigliera comunale del PD, Cinzia Spilinga, prima firmataria della mozione, approvata all’unanimità lo scorso 18 novembre, che impegnava la Giunta ad intervenire per impedire le chiusure. Nulla è cambiato da quella data e perciò la consigliera presenta un’interrogazione per chiedere quali azioni sono state e saranno messe in campo per scongiurare lo stop al servizio.
“Con la mozione ho voluto suonare un campanello di allarme che evidentemente non è stato sufficiente per la maggioranza nonostante il tema della forte riduzione dei servizi nelle periferie sia presente e molto sentito nella nostra città. L’interrogazione vuole essere un’ulteriore sollecitazione” aggiunge Spilinga ricordando che anche il consigliere regionale Domenico Rossi ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale competente che resta al momento inevasa. “Come opposizione in Regione - spiega proprio il consigliere Domenico Rossi - stiamo cercando di opporci alle tante chiusure sul territorio piemontese, ma Cirio e la sua Giunta a parole si dicono vicine ai piccoli comuni e alle periferie per poi abbandonarli alla desertificazione dei servizi”.
“E’ importante ricordare che gli uffici postali decentrati, a Novara così come nella cintura torinese o in territori periferici, rappresentano un presidio strategico perché offrono servizi, non solo di carattere postale, soprattutto a un’ampia fascia di popolazione che ha scarso accesso alla digitalizzazione, per età, condizioni socio economiche o culturali” sottolinea Rossi.
"Perché Novara non ha fatto ricorso al Tar come Torino?"
“Se anche il centrodestra che governa la regione trascura il problema sarebbe opportuno seguire l’esempio di Torino. L’incontro dello scorso 29 novembre tra vertici di Poste Italiane e assessore regionale, a cui hanno partecipato anche Comune di Torino e Novara, ha dato esito negativo in merito alla chiusura degli uffici. L'amministrazione del capoluogo a quel punto ha valutato di procedere con il ricorso al Tar. Per quale motivo Novara non ha scelto lo stesso percorso a tutela dei novaresi? Il tempo stringe, occorre impugnare la decisione entro il 12 dicembre” concludono Spilinga e Rossi.