Coldiretti ha incontrato gli studenti del Fermi di Arona: "Formare i consumatori di domani"
Si è parlato di dieta mediterranea con il presidente nazionale dell'associazione e il primario emerito del reparto Dietetica e Nutrizione dell’Ospedale di Novara
Giornata speciale per Coldiretti Novara-Vco. La Federazione, infatti, ha ospitato ieri, lunedì 13 novembre, ad Arona il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini che ha partecipato al convegno “Risorsa acqua – Cibo & Made in Italy”, svoltosi al teatro San Carlo.
In alto Ettore Prandini e Gabriella Colla.
Il convegno
Protagonisti, oltre a Prandini, gli studenti dell’istituto IIS Fermi di Arona che hanno posto numerose domande al Presidente sui tanti temi riguardanti l’agricoltura. Con il numero di giovani agricoltori under 30 che negli ultimi dieci anni in Italia sono aumentati del 12,8%, contro un crollo medio del 25,2% dell’insieme dei settori economici, il settore agricolo si conferma trainante e la Dieta Mediterranea, simbolo di legame con il territorio e prossimità, è da difendere per le generazioni future, rispetto al circa 50% delle diete dei paesi sviluppati che si compongono di cibi ultraprocessati.
Fabio Tofi, presidente Coldiretti Novara-Vco
Cristina Brizzolari, presidente Coldiretti Piemonte
Giada Barbieri, delegato Giovani Impresa Novara-Vco
Ad aprire i lavori il presidente di Coldiretti Novara-Vco, Fabio Tofi, che da giovane imprenditore ha portato il suo saluto agli studenti dimostrando in prima persona di aver creduto nell’agricoltura come scelta di vita. Moderati dal giornalista Gianfranco Quaglia, si sono susseguiti i saluti, del presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari, del presidente della Provincia di Novara, Federico Binatti, dell’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, del questore della provincia di Novara, Faranda Cordella, del presidente della Commissione attività produttive, Alberto Gusmeroli.
Molto apprezzato anche l’intervento della delegata di Giovani Impresa Novara-Vco, Giada Barbieri, che ha spiegato nel dettaglio la sua esperienza e le motivazioni di intraprendere questo percorso nel mondo agricolo. In rappresentanza dell’Istituto IIS “E.Fermi”, Giuseppe Amato e Gabriella Colla.
I temi trattati
Sul palco per rispondere e dialogare con gli studenti, il dottor Federico D’Andrea, già primario emerito del reparto Dietetica e Nutrizione dell’Ospedale Maggiore di Novara, ed il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini che hanno fatto emergere come La Dieta Mediterranea, patrimonio culturale immateriale dell'umanità UNESCO dal 2010, è uno stile di vita ispirato alle abitudini alimentari che si sono sedimentate nel bacino mediterraneo nel corso di centinaia di anni. Si tramanda di generazione in generazione e vede nel consumo del pasto un momento di socialità, condivisione collettiva, atto culturale. È simbolo di salute ma anche di bellezza, legame con il territorio, prossimità, convivialità. La dieta mediterranea è il valore del cibo.
Il presidente Prandini ha risposto, poi, alle varie domande degli allievi, spaziando dal tema dell’importanza dell’acqua in agricoltura, a quanto il clima stia sempre di più influendo sui raccolti, da come ottimizzare le risorse idriche a come innovazione e agricoltura di precisione possono aiutarci nel mitigare gli effetti del cambiamento climatico, fino all’argomento del cibo prodotto in laboratorio.
“Siamo orgogliosi di aver potuto ospitare il Presidente Nazionale – esordiscono il Presidente Coldiretti Novara-Vco Fabio Tofi e il Direttore Luciano Salvadori – Per la nostra Federazione si tratta di un evento di grande prestigio. Il Presidente è stato molto disponibile con gli studenti e ha sicuramente fatto comprendere loro le sfaccettature del mondo agricolo e l’importanza della Coldiretti, che è una grande famiglia”.
“Incontri di questo tipo sono fondamentali per crescere i futuri consumatori, incontrarli significa far capire loro le potenzialità del mondo agricolo ed il fatto che i giovani stiano ritornando alla terra va supportato superando gli ostacoli burocratici che si frappongono all’insediamento - proseguono - In questi 20 anni l’agricoltura è cambiata grazie alla Legge di Orientamento che ci ha permesso di introdurre la multifunzionalità nelle nostre imprese: questo percorso è stato fondamentale per arrivare oggi a poter svolgere queste attività nelle scuole e far capire l’importanza del nostro patrimonio enogastronomico, frutto di una agricoltura sempre più green”.