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Collegamento via fune Alagna-Zermatt: pronto lo studio di fattibilità

L’obiettivo è creare un comprensorio unico al mondo e aperto 12 mesi l’anno

Collegamento via fune Alagna-Zermatt: pronto lo studio di fattibilità
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Collegamento via fune Alagna-Zermatt: pronto lo studio di fattibilità. L’idea è di creare il primo comprensorio sciistico al mondo per altitudine, fino oltre i 3mila metri, e uno dei primi per estensione delle piste.

Collegamento via fune: il progetto Alagna-Zematt

Lo scorso febbraio il comitato Cervino Monterosa Paradise aveva organizzato un incontro anche ad Alagna proprio per parlare dell’idea da condividere con il comprensorio del Cervino-Matterhorn e quello del Rosa. In questi mesi l’iter è andato avanti.

Studio consegnato

Proprio nei giorni scorsi “Il Sole 24 Ore” ha annunciato che lo studio di fattibilità è stato consegnato. Ora toccherà alla Regione Valle d’Aosta esaminare il dossier e mettere in moto la macchina autorizzativa. Non è un intervento pensato unicamente per lo sci. Bruce McNeill, presidente del comitato promotore, sul “Sole” ha evidenziato: «E’ un progetto attuale per i nostri territori perché sarebbe in grado di ampliare e destagionalizzare la nostra proposta turistica».

Puntare sul territorio

Lo stesso pensiero era stato espresso un anno fa dal sindaco di Alagna Roberto Veggi: «L’impianto non è progettato solo e unicamente in funzione dello sci. Anzi: è in primis uno strumento per collegare più vallate alpine e per unire due comprensori che già esistono. In città costruiscono le metropolitane per spostarsi più rapidamente, in montagna le funivie». Una volta pronta l’opera farà crescere il turismo in tutta l’area. Secondo le previsioni si consoliderebbero 5000 posti di lavoro a collegamento ultimato.

I tempi

Ora che il progetto di fattibilità c’è, la palla passa alla politica. Se dalla giunta di Aosta arriverà il via libera, si dovrà eseguire un progetto esecutivo dopo aver fatto uno studio economico e uno di impatto ambientale. Quando tutti sarà pronto, per i lavori di costruzione ci vorranno due anni (lavorando nel periodo estivo) visto che si tratta di cantieri d’alta quota.

 

Immagine d'archivio

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