Risparmio energetico

Con il Pnrr Nebbiuno rinnova 100 lampioni del paese per 50mila euro

"Le bollette sull'illuminazione pubblica nel 2019 ci facevano spendere 60mila euro, adesso ipotizziamo 136mila euro".

Con il Pnrr Nebbiuno rinnova 100 lampioni del paese per 50mila euro
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L'illuminazione pubblica in via di rinnovamento all'insegna del risparmio energetico: 100 lampioni saranno sostituiti con led grazie a 50mila euro dal Pnrr.

Nebbiuno rinnova 100 lampioni con 50mila euro dal Pnrr

E’ un nuovo progetto legato al miglioramento della pubblica illuminazione e al risparmio energetico, quello presentato dall’amministrazione comunale nei giorni scorsi, che consente nella sostituzione di 100 punti luce con lampade a tecnologia led a basso consumo energetico. Del lavoro si occuperà la società Enelsole grazie a un contributo statale di 50mila euro legato al Pnrr. «Non possiamo più permetterci i consumi per via dell'aumento delle spese energetiche - dice il primo cittadino Fabrizio Favino - in tale ambito avevamo lo scorso anno redatto un progetto sugli edifici pubblici sempre relativo al Pnrr, ma non abbiamo ottenuto i fondi necessari. Ringrazio i funzionari del nostro Comune per il grande lavoro che stanno svolgendo. Nel prossimo futuro avremo un parco illuminazione sulle vie del paese gradevole e che supererà le vecchie tecniche, oggi anacronistiche e che porterebbero a un esborso ingente».

Le bollette del Comune sono più che raddoppiate

«Stiamo predisponendo il bilancio di previsione 2023/2025 - spiegano alcuni dipendenti comunali - le bollette sull'illuminazione pubblica nel 2019 ci facevano spendere 60mila euro, adesso ipotizziamo 136mila euro, la collega dell'Ufficio tecnico prevede anche qualcosa in più. Nel 2020 il costo era sempre 60mila euro, 70mila euro nel 2021, quest'anno ci aspetta più del doppio. A dispetto di queste cifre enormi lo Stato ci ha erogato un contributo di 10mila euro. Siamo comunque un Comune turistico e dunque con le entrate dell'Imu respiriamo. L'amministrazione non vuole aumentare le aliquote sulle entrate, ma per chiudere il bilancio dovremo tagliare dei servizi: abbiamo tolto il trasporto scolastico anche perché veniva usato da pochi utenti, un risparmio di 20mila euro. Altri Comuni sono in grave difficoltà e noi siamo stati accorti a chiudere tutti i mutui, dunque il nostro bilancio sarà positivo nonostante tutto».

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