"Alleanza per l'educazione civica"

Con la mostra "Obiettivo Romentino" i ragazzi del Pascal hanno fatto centro

Esposte le foto scattate dagli studenti delle classi V A Osa e V B liceo scientifico nell'ambito di un progetto che coinvolge Territorio e Cultura Odv e Comune

Con la mostra "Obiettivo Romentino" i ragazzi del Pascal hanno fatto centro
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Una bellissima sinergia che ha fatto dialogare scuola, istituzioni, associazione e territorio. Questo il punto di forza del Progetto @pe – Alleanza per l’Educazione civica che ha visto collaborare l’Istituto Pascal, Territorio e Cultura Odv e il Comune di Romentino.

La mostra Obiettivo Romentino e il docufilm

Primo momento di restituzione pubblica di questa sinergia è stato la mostra fotografica “Obiettivo Romentino”, proposta lo scorso weekend del 18 e 19 maggio 2024 con l’esposizione delle foto scattate dagli studenti delle classi V A Osa e V B Liceo Scientifico.

Il progetto, promosso da TessereTerritori Aps e vincitore del bando “Fermenti” della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, è stato realizzato in dieci scuole in tutto il Piemonte e oggi il format viene sperimentato anche fuori regione, come accaduto in due scuole di Napoli.

Due gli esiti: il percorso scandito da 24 foto stampate su pannello in forex e una cinquantina visionabili tramite QR Code accanto al docufilm “Fuma ch'induma a Rmantin”, secondo classificato tra quelli presentati dalle scuole piemontesi che hanno partecipato al Progetto @pe (si può visionare su YouTube o sul sito apeprogetto.it).

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Commenti e impressioni

«Questa proficua collaborazione – ha detto il sindaco Marco Caccia – coinvolge chi sta iniziando una vita. Un risultato importante».

La dirigente del Pascal Marina Verzoletto è partita dal titolo di una delle foto, “Sguardo”, per sottolineare che le foto sono state realizzate da veri artisti: «È fondamentale ricevere una educazione allo sguardo e la scuola deve insegnare ai ragazzi a vedere. Le foto esposte e quelle presenti nella galleria virtuale ci aiutano a vedere un po’ meglio il territorio tra storia, bellezza, gioie, dolori e contraddizioni. Questa è educazione civica: per vedere meglio il mondo ed essere più pronti ad affrontarlo».

La mostra è stata curata dalla professoressa Maria Luisa Marchio («questo traguardo è un grande valore di squadra, frutto di una sinergia che ha trasformato la realtà con un obiettivo condiviso») e dalla ex allieva del Pascal Silvia Guarlotti («una opportunità importante nel mio percorso artistico»).

A Riccardo Conagin della V A Osa («la speranza è che possiate ritrovarvi nei nostri scatti») e Marta Pizzetta della V B Liceo Scientifico («troverete scorci prospettici, edifici, paesaggi naturali e animali attraverso cui l’artista esprime emozioni e interessi») il compito di illustrare il lavoro fatto (tra foto, interviste e raccolte di testimonianze) in rappresentanza delle due classi.

Presente anche la Provincia con il consigliere Andrea Crivelli delegato all’istruzione, «una attività qualificante per le vostre competenze e un occhio diverso sulla realtà», e Marzia Vicenzi per il settore della Cultura, «quando territorio, Comune e scuola fanno sinergia si possono organizzare manifestazioni importanti e di prestigio».

Dopo la proiezione del docufilm che ha portato alla luce l’anima di Romentino attraverso il lavoro dei ragazzi il sigillo alla mostra, aperta solo lo scorso weekend, con le parole di Giacomo Balduzzi, intervenuto per Territorio e Cultura (presieduta da Alberto Cantoni) quale componente, insieme a Davide Servetti, del gruppo informale che ha presentato al Dipartimento il progetto vincente: «Abbiamo scelto Romentino perché ci sono una forte sinergia tra vari soggetti, la collaborazione delle istituzioni e un territorio che risponde. I ragazzi, nel percorso che li ha portati a produrre il docufilm e questa mostra fotografica, sono stati capaci di documentare la realtà, ma anche di mettersi in gioco personalmente. Così facendo, ci ricordano che per cambiare ottica verso la realtà dobbiamo imparare a farlo anche verso noi stessi. Ecco l’obiettivo del progetto, maturare conoscenze per arrivare a pratiche ed esperienze da restituire al territorio con un nuovo sguardo».

Prossimo allestimento a Novara

La mostra avrà un secondo momento pubblico quando verrà allestita a Novara, negli spazi del Centro polifunzionale di piazza Donatello, nell’ambito del progetto Costellazioni Urbane coordinato dal Comune di Novara e sostenuto da Fondazione Cariplo. Con i giovani sempre protagonisti.

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