La posizione

Confagricoltura: in Piemonte semine condizionate da siccità e carenza di fertilizzanti

Forti preoccupazioni per i raccolti.

Confagricoltura: in Piemonte semine condizionate da siccità e carenza di fertilizzanti
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Le previsioni meteorologiche per il Piemonte per i prossimi giorni indicano condizioni soleggiate e temperature tendenti a portarsi su valori primaverili.

La posizione

Negli ultimi giorni del mese potrebbe presentarsi una depressione con aumento della nuvolosità e qualche pioggia sparsa, che si rivelerebbe provvidenziale per le campagne, che soffrono di una crisi idrica a livelli estremi.
“Verso la fine di questa settimana – spiega Luca Brondelli, presidente di Confagricoltura Alessandria - con l'innalzamento delle temperature minime gli agricoltori avvieranno la maggior parte delle semine delle colture primaverili, con molte difficoltà dovute alla siccità, ai costi energetici e ai prezzi”.
Confagricoltura Alessandria spiega che, in primo luogo, nei mesi a venire senza una dotazione di acqua significativa sarà pressoché impossibile realizzare una produzione soddisfacente.

“Inoltre i costi stanno lievitando in misura esponenziale. Il gasolio agricolo, rispetto a un anno fa, è aumentato del 48%, mentre l'urea è rincarata addirittura del 270%” chiarisce il presidente Brondelli.
Da qualche settimana a Ferrara ha sospeso temporaneamente l’attività l’unico impianto italiano per la produzione dell'urea, concime azotato largamente usato nella concimazione del mais e degli altri cereali, di proprietà della multinazionale norvegese Yara Cara International; con il prezzo del gas ai livelli attuali per l’industria non risulta più conveniente produrre urea e ammoniaca.

Oggi l’urea arriva in quantità modeste da altri Paesi, prevalentemente dall'Egitto. “Gli approvvigionamenti di concimi azotati sono ridotti - dichiara il direttore di Confagricoltura Alessandria, Cristina Bagnasco - e seminare mais è problematico per gli alti costi di fertilizzazione. Complice la siccità, gli agricoltori stanno orientando le loro scelte anche verso soia, pisello proteico ed erba medica, definite colture azoto-fissatrici perché in grado di catturare l’azoto presente nell’atmosfera”. Nei terreni più secchi e collinari, che non potranno essere irrigati, si seminerà anche il girasole. Chi può utilizza la concimazione organica, con il letame o con il digestato proveniente dagli impianti per la produzione di biogas, prodotto quest’ultimo che è anche un ottimo ammendante.

Il problema dei costi di produzione impatterà pesantemente sul bilancio delle imprese agricole. “I nostri tecnici hanno fatto un rapido conto - spiega il direttore di Confagricoltura Bagnasco - prendendo a base la superficie di mais che è stata seminata l'anno scorso. In Piemonte sono coltivati circa 132.000 ettari di mais (di cui 16.400 in provincia di Alessandria): ipotizzando un impiego medio di 3 quintali di urea ettaro, in quanto il concime viene utilizzato in abbinamento ad altri fertilizzanti minerali e organici, il costo riferito a questa operazione l’anno scorso era di circa 120 euro. Quest'anno lo stesso intervento costerà 320 euro e solo per la concimazione azotata si spenderanno complessivamente 26,4 milioni di euro in più. È per questo che gli agricoltori cercano di risparmiare anche su queste pratiche”.

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