I dati

Confesercenti: nel 2023 le famiglie piemontesi ridurranno le spese

Quasi la metà dei 2.376 euro servirà per le bollette di elettricità, gas, e acqua

Confesercenti: nel 2023 le famiglie piemontesi ridurranno le spese
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Famiglie piemontesi in difficoltà e consumi in frenata. La precisione di spesa è di 2.376 euro medi a famiglia: un dato inferiore ai 2.443 euro della media nazionale. È questo il dato più significativo che emerge dallo studio di Confesercenti sulla spesa delle famiglie nel 2023.

I dati

Una perdita di 139 euro rispetto al livello di spesa del 2019, ultimo anno prima della pandemia, rispetto ai 50 euro mancanti a livello di media nazionale. Se durante il Covid i numeri avevano rallentato e poi avevano ripreso a salire, nel 2021 rispetto al 2020 e nel 2021 rispetto al 2022 la crescita è stata rispettivamente di 70,5 euro e 82,2 euro, nel 2023 rispetto allo scorso anno supererà di poco i 18 euro, pari allo 0,8%.

Le difficoltà delle famiglie piemontesi emergono anche dalla composizione della spesa. Quasi la metà, il 46% precisamente, vengono spesi in bollette di elettricità, gas, e acqua, il resto si spende in alimenti ( 17,7%), trasporti (9,7%). Seguono Alberghi e ristoranti, 3,7%, servizi sanitari: 3,6%, mobili e servizi per la casa: 3,5%. Solo lo 0,5% viene spesso in istruzione mentre il 3.4% viene destinato alla cultura e e il 2,8% all’abbigliamento.

«Un fatto importante – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte -, ma rimane la necessità più generale e strutturale di sostenere i consumi e rilanciare la domanda interna, dalla quale dipendono le imprese del commercio. L’inflazione sta mettendo a dura prova i bilanci delle famiglie, che vanno aiutate a recuperare potere d’acquisto. In questo senso sarebbe importante prevedere la detassazione degli aumenti retributivi: ciò aiuterebbe a rinnovare i tanti contratti di lavoro scaduti da anni. Purtroppo, dai dati emerge una specificità negativa della nostra regione: le famiglie e le imprese piemontesi faticano di più e questa è una circostanza che deve richiamare l’attenzione di tutti, soggetti pubblici e privati».

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