Carabinieri

Controlli nelle strutture ricettive del Vco: 26mila euro di sanzioni

In un hotel trovati 100 kg di alimentanti in cattivo stato di conservazione

Controlli nelle strutture ricettive del Vco: 26mila euro di sanzioni
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Si è conclusa nei giorni scorsi una campagna di controlli, congiunta tra i Carabinieri dei Reparti Territoriali del Comando Provinciale di Verbania e quelli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Verbania nonché i militari del NAS di Torino, nel settore delle strutture ricettive.

Controlli nelle strutture del Vco

L’iniziativa, attivata anche quest’anno dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stata incentrata sul controllo ad Alberghi, B&B, Campeggi, Residence ed attività simili su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle località a maggiore vocazione turistica, con l’obiettivo di rilevare eventuali situazioni di irregolarità, sia sotto il profilo igienico-sanitario che di natura autorizzativa ed amministrativa, a tutela delle migliaia di turisti, italiani e stranieri, che ogni anno trascorrono periodi di villeggiatura in queste strutture.

L’attività ispettiva, che ha interessato tutto il territorio della provincia del VCO nei mesi estivi, a partire dal mese di maggio, è stata svolta delle Stazioni Carabinieri di volta in volta competenti per territorio, affiancate dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Verbania, nonché dai militari del NAS di Torino ed in alcune occasioni anche dal personale dell’Ispettorato Territoriale di Verbania.
Complessivamente sono state controllate circa 30 strutture di vario tipo, elevando complessivamente sanzioni amministrative per 26.000€, e denunciando penalmente 5 persone.
Nello specifico, in un hotel di Verbania veniva riscontrata la presenza di un impianto di videosorveglianza installato senza accordo con le rappresentanze dei lavoratori, e pertanto l’amministratore, 67enne del posto, è stato denunciato.

Sempre nel capoluogo verbanese, è stata denunciata una 85enne in qualità di legale rappresentante di una struttura ricettiva, dove è stato accertato il mancato rispetto della normativa HACCP sullo stato di igiene e conservazione degli alimenti all’interno dell’attività.
Per analoghe ragioni, a luglio è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria l’amministratore di un motel di Domodossola. Mentre nel mese di agosto è stato controllato un rifugio della Val Vigezzo dove sono state sequestrate oltre 50kg di derrate alimentari, prive delle indicazioni di tracciabilità in ordine alla filiera produttiva. Sul posto inoltre è stato accertata la mancanza di documenti fondamentali per la sicurezza sui luoghi di lavoro, quale il
documento di valutazione dei rischi, e pertanto si è proceduto alla sospensione dell’attività, riaperta solo in seguito alla regolarizzazione della normativa di settore.

Nella zona rivierasca vicina al confine svizzero, è stato invece controllato un albergo, dove i dipendenti erano al lavoro senza la prescritta visita medica. Inoltre nella struttura sono stati trovati e sequestrati oltre 100 kg di alimenti in cattivo stato di conservazione. Il titolare, un 60enne del posto è stato così denunciato penalmente.
Due hotel nel comune di Baveno, sono stati invece sanzionati amministrativamente, per aver impiegato lavoratori “intermittenti”, ovvero colori i quali svolgono la mansione solo a chiamata, senza averlo preventivamente comunicato agli uffici preposti.
I controlli continueranno anche in futuro per monitorare e garantire il rispetto delle normative a tutela sia dei lavoratori che dei consumatori che durante l’anno popolano le rinomate località turistiche della provincia.

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