Cordoglio

Cordoglio a Borgomanero per Filippo Daidone fu uno dei primi amministratori condominiali della città

L'uomo era originario di Trapani.

Cordoglio a Borgomanero per Filippo Daidone fu uno dei primi amministratori condominiali della città
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Addio a Filippo Daidone: fu uno dei primi amministratori condominiali ad aprire uno studio a Borgomanero.

Borgomanero in lutto per Filippo Daidone, storico amministratore condominiale

Era molto conosciuto in città e nei paesi vicini per la sua professione, ma non aveva mai scordato la sua amata Sicilia Filippo Daidone. Nato a Trapani il 23 dicembre 1941, è mancato venerdì 26 luglio lasciando la moglie Teresa, i figli Antonino, Giuseppina, Giovanni e Francesco e i nipoti. Fu uno dei primi amministratori di condominio a Borgomanero e aprì nella metà degli anni '70 lo studio, che oggi viene gestito da Francesco, in via San Giovanni. Conobbe Teresa, la quale aveva origini venete, e insieme a lei decise di trasferirsi nell'Alto Novarese: nel 1977 andarono a vivere a Glisente di Castelletto Ticino. Lavorò per un certo periodo per la ditta De Giuliani, ma presto si spostò a Borgomanero dove iniziò l’attività di amministrazione condomini in proprio. «E' stato un uomo che ha dedicato anima e corpo a famiglia e lavoro - raccontano i famigliari - ha ottenuto il rispetto di molte persone in quanto carismatico, meticoloso, preciso. Sapeva prendere decisioni, rispettare i patti, prendersi responsabilità ed essere risoluto, qualità fondamentali per un lavoro non facile che va tutelare il patrimonio immobiliare e finanziario delle persone. La sua passione fu tale che il figlio Francesco l'ha ereditata lavorando oggi in via San Giovanni e portando avanti l'esempio del padre. Filippo sapeva essere simpatico e nei momenti informali non mostrava l'atteggiamento "irreprensibile" del suo ruolo professionale. Amava il mare e la Sicilia, dove tornava quando i figli erano piccoli e caricava la famiglia prima in roulotte e poi in camper. Intraprendevano viaggi interminabili dove lui era felice di tornare nella terra natìa. Raccontava spesso di quei viaggi, era un nostalgico e sentimentale da quel punto di vista: non ha mai smesso di rispettare con affetto le sue origini. Ha sempre fatto di tutto per assicurare un futuro ai figli, che lo ricorderanno con amore per sempre».
Il funerale è stato celebrato nella mattinata di martedì 30 luglio nella chiesa dedicata a Santa Maria d’Egro, a Castelletto Ticino.

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