Cordoglio

Cordoglio a Gattico-Veruno per Maria Teresa Temporelli, moglie del pittore Mario Bacchetta

La donna è mancata a pochi mesi di dstanza dal marito, il pittore Mario Bacchetta.

Cordoglio a Gattico-Veruno per Maria Teresa Temporelli, moglie del pittore Mario Bacchetta
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Maria Teresa Temporelli, vedova di Mario Bacchetta, scrittore e pittore del paese, è tragicamente venuta a mancare il 2 gennaio.

Una tragica notizia per il paese

Nata il 7 aprile 1936, la signora Temporelli ha lavorato a Gattico alla fabbrica di calze Dansilar, che oggi non esiste più, fino alla pensione. Lo scorso 2 gennaio ha lasciato i nipoti Alice, Matteo e Cristina assieme ai pronipoti Greta, Davide e Giorgia, oltre al genero Elio e alla sorella Michelina con la figlia Angela. Viveva a Gattico in via Veruno ed era rimasta vedova di Mario Bacchetta, scomparso il 30 settembre 2022 dopo 59 anni di matrimonio. Suo marito Mario era noto sul territorio non solo per il suo carattere docile che lo portò a essere ben voluto e impegnato in molte attività della comunità, ma soprattutto per la sua attività pittorica e di scrittore di libri.

Il ricordo di sua nipote Alice

“La nonna ha sofferto tanto quando il nonno ci ha lasciati – ha dichiarato Alice Barcellini, nipote della signora Temporelli – hanno fatto tanti viaggi insieme e rappresentavano la classica coppia di una volta, che condivide gioie e dolori fino alla fine. Amava tanto le sue piante, che curava come fossero figli. Sono felice, per il fatto che in 30 anni ho potuto capire davvero cos'è l'amore per una nonna, con una vita spensierata insieme a te. Ho avuto modo di ascoltare i tuoi racconti di gioventù di guerra, di niente sulla tavola, di gonne corte anche in inverno e tanti, ma davvero tanti sacrifici per costruire tutto ciò che hai avuto fino a pochi giorni fa. Ho ascoltato tradizioni di immenso amore fra due persone e sono contenta che tu non abbia sofferto”.

“Buon viaggio nonna”

“Anche se tu non lo sai – continua Alice Barcellini – non ho mai lasciato la tua mano fino all'ultimo, ti ho accompagnato fino a quando i tuoi occhi si sono chiusi, perché per me era importante. Era il minimo che potessi fare dopo tutto ciò che hai fatto per me in questi anni. Non è facile perdere due nonni, persone altrettanto speciali, nel giro di pochi mesi. Mi rialzerò anche questa volta, perché non posso fare altro, so che tu vorresti vedermi felice di nuovo. Ma, credimi, la croce è grossa anche in questo caso. Buon viaggio, cara nonna”.

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