Grande ritorno

Dal 2026 la navigazione turistica sul Po a Torino

Dopo 10 anni di stop

Dal 2026 la navigazione turistica sul Po a Torino
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Dal 2026, a Torino tornerà la navigazione turistica sul Po, dopo ben 10 anni di stop. Sarà prossibile grazie ai fondi del Pnrr che daranno una boccata di ossigeno per acquistare i nuovi battelli tanto cari a torinesi e turisti, ma anche un lancio di una vera e propria esperienza sul fiume, con imbarcazioni sostenibili e altamente tecnologiche per spostarsi e ammirare la città dall’acqua e nuovi spazi a terra pensati per raccontare e valorizzare l’intero “sistema fiume”.

Il finanziamento

Sono previsti in totale 11 milioni e 500mila euro d’investimento totale dell’intervento, che è parte del progetto complessivo di riqualificazione del Parco del Valentino (“Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro”) finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si propone di rilanciare il Parco, la struttura di Torino Esposizioni, il Borgo Medievale e gli accessi al fiume per trasformare quell’area, ad altissima potenzialità, in un volano sociale, turistico e culturale.

Cosa accadde nel 2016

Nel novembre 2016 si verificò un brutta alluvione che mise in ginocchio molte zone del Piemonte, soprattutto il Torinese. In quell'occasione i due battelli Valentino e Valentina furono compromessi andando a sbattere contro il ponte situato tra Piazza Vittorio e la Gran Madre.

Non mancarono forte critiche ma i torinesi capirono l'eccezionalità del momento. Da allora la neogiunta Appendino fece di tutto per ridare un futuro al grande fiume puntando anche sulla sostenibilità ambientale grazie al piano di adattamento climatico e ambientale.

Il percorso fluviale

Il percorso fluviale si snoderà su cinque chilometri e mezzo, collegando i Murazzi alla zona di Italia 61, dove verrà realizzata la nuova darsena. Un tragitto che, in particolari occasioni, potrà allungarsi di ulteriori due chilometri, per raggiungere Borgo Navile a Moncalieri.

Ulteriori dettagli qui dai colleghi di primaTorino.it

 

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