Dalla Regione Piemonte 270mila euro per la tribuna dello stadio di Omegna
"Ci faremo trovare pronti per l’esecuzione dei lavori - fanno sapere dall'amministrazione - Dialogheremo con l’Omegna Calcio per le tempistiche del lavoro in modo tale da non ostacolare la loro attività sportiva".
C'è l'intesa tra Regione Piemonte e il Comune di Omegna per avviare un accordo di programma che prevede un contributo di 270mila euro da Palazzo Lascaris per la tribuna dello Stadio Liberazione della cittadina cusiana.
Dalla Regione 270mila euro per la tribuna dello Stadio Liberazione di Omegna
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato l’intesa per avviare le procedure di un accordo di programma con il Comune di Omegna per il rifacimento della tribuna dello stadio Liberazione di Omegna. Ha sottoscritto il documento il vice sindaco reggente di Omegna Mimma Moscatiello. L’intesa prevede un contributo pari a 270mila euro per la realizzazione di una nuova tribuna centrale attesa da molti anni in città; a questa cifra bisogna aggiungere i 90mila euro stanziati dallo stesso Comune di Omegna.
Il vice sindaco reggente Moscatiello: "E' una grande opportunità"
«È una grande opportunità per il nostro Comune – sottolinea Moscatiello in sinergia con l’assessore ai lavori pubblici Andrea Viganò –. Lo stadio Liberazione necessitava di un profondo lavoro di riqualificazione. La vecchia tribuna è ormai da anni in uno stato di fatiscenza. Ci faremo trovare pronti per l’esecuzione dei lavori. Dialogheremo con l’Omegna Calcio per le tempistiche del lavoro in modo tale da non ostacolare la loro attività sportiva».
Cirio: "E' la prima tranche di una manifestazione di interesse"
«Questa operazione - commenta il presidente Cirio - è inserita nella prima tranche di una manifestazione di interesse per il finanziamento da parte della Regione, con risorse proprie, dello Stato e del Fondo di sviluppo e coesione, di opere già dotate del progetto definitivo e di un contributo stanziato dal Comune interessato. L’obiettivo è rendere più veloce la realizzazione di interventi di estrema importanza per i singoli centri e spesso attesi da anni».