Dall'Aronese la proposta di un cuoco e un pescatore: "Mangiamo anche i pesci siluro"
Gianluca Fantini e Gabriele Brovelli vorrebbero farsi promotori di una cucina più sostenibile
E’ un’idea nel segno della tradizione, ma anche del rispetto della biodiversità e degli equilibri del lago Maggiore quella che stanno mettendo in atto negli ultimi mesi due giovani professionisti dell’Aronese.
La proposta: "Mangiamo anche i pesci siluro"
Gianluca Fantini e Gabriele Brovelli sono rispettivamente un cuoco e un pescatore e hanno deciso di unire le loro forze per promuovere il consumo dei pesci poveri della tradizione culinaria del lago e anche di quelli più “nuovi” e drammaticamente invasivi del bacino del Maggiore, come il siluro.
«In questo momento - dicono i due professionisti - nella zona del lago si pesca e si consuma quasi esclusivamente la trota, il coregone, il luccio perca e il persico. E’ questo che chiede il mercato ed è questo che si trova sulle tavole dei turisti che vanno a mangiare al ristorante. Se ci spostiamo sui consumi domestici delle famiglie della zona, la situazione non cambia di molto. Spesso si va al supermercato, si acquista una vaschetta con un filetto di pesce che magari viene anche da molto lontano e lo si consuma dopo un rapido passaggio in padella, o fritto. Ed è un vero peccato per tutta una serie di motivi che vanno dalla varietà della nostra alimentazione alla salvaguardia dell’ecosistema del lago. Se continueremo a mangiare solo ed esclusivamente una selezione così limitata di pesci, rischiamo che un domani nel lago troveremo solo i pesci più grossi, quelli che noi non consideriamo neanche cibo, cioè i siluri. Quindi abbiamo deciso di unire i nostri sforzi e di provare a proporre al grande pubblico da un lato i pesci della tradizione, come il luccio, la tinca, il gardon o la carpa, e dall’altro il pesce invasivo per eccellenza, cioè il siluro».
Pescatore e cuoco
Gabriele Brovelli è di Meina, viene da una famiglia che nel corso del tempo si è specializzata nella pesca, e per questo conosce molto bene le acque del lago. L’attività del pescatore forse non è estremamente sotto i riflettori per il grande pubblico, ma è fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema. A pochi capita di vedere i pescatori che posano le reti, e soprattutto che passano a raccoglierle prima delle 8 di mattina, quando in molti ancora sono a casa.
Anche il mestiere di Gianluca Fantini può essere molto importante per la tutela dell’ecosistema. Al suo ristorante, Il Gatto Blu di Fosseno, Gianluca serve piatti realizzati anche con i prodotti dei suoi campi e recupera le ricette della tradizione. «La passione per la cucina, per la capacità di preparare da mangiare - dice Gianluca Fantini - ce l’ho fin da quando ero piccolo. Le mie due nonne (una era di Arona e l’altra di Somma) mi hanno insegnato ad amare le ricette di una volta. Oggi ho deciso semplicemente di rivisitare quelle ricette, andando magari a renderle un pochino più raffinate e perfezionate. Se le alborelle o i gobbini della nonna erano cucinati solo con aceto, pepe, cipolla e poco altro, io ho modificato la ricetta originale aggiungendo le erbe dei miei campi, alcune spezie, magari un goccio di limone o la menta. Bisogna solo ingegnarsi un po’ e si riescono ad ottenere dei piatti davvero buoni, anche con questo genere di pesci. La sorpresa più grande è stata proprio quella legata alla preparazione del siluro. Con la giusta ricetta, magari banalmente in pastella, o accompagnato da un’insalata, o dalle zucchine, diventa un piatto di tutto rispetto».
"La gente è prevenuta perché non sono belli ma sono ottimi"
Anche per Gabriele Brovelli l’idea di proporre il siluro al pubblico dei consumatori di pesce è vincente. «Forse la gente è un po’ prevenuta nei confronti di questi pesci - dice il giovane pescatore - semplicemente perché non sono belli da vedere. Ma con la giusta preparazione sono davvero ottimi, come ha dimostrato Gianluca. Come pescatore ho provato a promuovere il siluro anche ad altri colleghi che hanno delle rivendite più grandi della mia, ma si fa fatica a far passare il concetto per cui è giusto mangiare anche quel tipo di pesce. Si arriva all’assurdo per cui in molti comprano dei filetti di pesce molto pregiato per farci delle fritture... In quel caso si può ottenere un risultato migliore con del siluro, e spendendo anche molto meno...».
Splendida idea! Andate avanti voi che a me viene da ridere.