Visita in carcere

Delegazione dell’Associazione radicale visita il carcere di Novara

La struttura di Novara presenta condizioni migliori rispetto ad altri penitenziari piemontesi

Delegazione dell’Associazione radicale visita il carcere di Novara

Una delegazione dell’Associazione radicale “Adelaide Aglietta” di Torino, guidata da Giovanni Oteri e accompagnata da alcuni Giovani Democratici della sezione locale e dal garante dei detenuti di Novara, Nathalie Pisano, ha effettuato oggi, lunedì 29 dicembre 2025, una visita alla casa circondariale di Novara.

Condizioni della casa circondariale

La visita fa parte di un tour nelle istituzioni carcerarie del Piemonte e della Valle d’Aosta. Al termine dell’ispezione, Oteri ha affermato: «Oggi siamo venuti a Novara e quanto abbiamo visto, in confronto ad altre strutture carcerarie regionali, è decisamente migliore rispetto a quanto osservato in questi mesi e anni in Piemonte. Il sovraffollamento è contenuto rispetto ad altre situazioni, anche se in alcune celle destinate a quattro persone ci sono cinque detenuti. Tuttavia, non si percepisce lo stesso problema che si riscontra in altre strutture regionali.»

Tuttavia, sono emerse criticità legate alla mancanza di spazi comuni, una questione importante e complessa da risolvere. Inoltre, la carenza di personale della Polizia penitenziaria risulta significativa, con trenta unità in meno rispetto all’organico previsto. Oggi abbiamo inviato una lettera al presidente Cirio, chiedendogli di visitare tutte le strutture piemontesi per rendersi conto di persona della situazione critica delle carceri piemontesi e italiane, ad eccezione di Novara e Verbania. Ci aveva promesso pubblicamente che lo avrebbe fatto, ma sono passati anni. Pertanto, continuiamo a insistere affinché il tema del carcere diventi una priorità nella politica piemontese. Chiediamo anche che a uno degli assessori della giunta Cirio venga conferita una delega specifica sul carcere.