Discarica e striscioni: Maggiora si divide
Il “Comitato Maggiora green” difende le proprie scelte contro il “Comitato cittadini esausti”
Il “Comitato Maggiora green” difende le proprie scelte contro il “Comitato cittadini esausti”.
Polemica a Maggiora
Dalla guerra alla discarica alla battaglia contro gli striscioni. Lo riportano i colleghi di notiziaoggi.it. A Maggiora la polemica sull’ampliamento della raccolta di inerti nel paese (peraltro già approvato) si sposta sulla protesta messa in atto da chi la discarica non la vuole.
Nei giorni scorsi un gruppo anonimo definitosi “Comitato cittadini esausti” aveva inviato in Prefettura un esposto contro alcuni striscioni appesi in diversi punti del paese dal “Comitato Maggiora green”.
Quest’ultimo, formato da numerosi cittadini e comunque non anonimo, si era battuto contro il progetto, e tutt’ora manifesta il suo disappunto con alcune scritte. Il “Comitato cittadini esausti” così aveva deciso di protestare inviando una lettera al Prefetto.
Deriso e denigrato
«Il Comitato – scrivono i referenti del “Maggiora green” – è stato deriso, insultato e denigrato dalle affermazioni rilasciate dalla politica locale. Sentiamo il dovere di sottolineare che democrazia significa “governo del popolo”».
«Vale a dire che la sovranità è esercitata dai cittadini, che ricorrono direttamente o indirettamente a strumenti di consultazione popolare e in alcuni casi con forme di protesta. La Costituzione del resto garantisce la libertà di espressione di ogni singolo cittadino, nel rispetto dell’altra persona».
«Una discarica d’inerti come la nostra non accoglie solo calcinacci o materiali edili, come ci è stato ripetuto in precedenza dal sindaco e dall’amministrazione comunale, bensì 37 tipologie di materiali, tra cui fanghi e rifiuti di perforazione di pozzi d’acque dolci, scorie di fusione, pietrisco delle massicciate ferroviarie e altri scarti di ghiaia e pietrisco potenzialmente contenenti fibre d’asbesto. Questa è la vergogna che il paese si porterà dietro per anni e anni».
«Gli striscioni strappati»
Il Comitato aggiunge una precisazione. «Alcuni striscioni sono stati strappati e non rimossi, segno di poca democrazia. Il sindaco Roberto Balzano poi riferisce della costituzione del “Comitato cittadini esausti” e di una lettera al Prefetto contro questi striscioni. La lettera tuttavia è datata 17 giugno, quindi molto prima della comparsa degli striscioni e, inoltre, non è firmata. Infine, la suddetta lettera è stata rispedita dal Prefetto al Comune per ogni opportuna valutazione e per eventuali profili di competenza del Comune stesso».
«Gli striscioni non saranno belli da vedere, ma lo è forse la discarica? – afferma Franco Poggia, membro del direttivo del “Comitato Maggiora green” -. Mi fa specie che si manifesti contro gli striscioni e non contro la discarica, che verrà triplicata, non ampliata, e che di Maggiora dà un’immagine negativa e insalubre».