Riconoscimento

Divignano ex sindaco Bacchetta premiato dalla Cri

Bacchetta aveva, come è noto anche a livello nazionale, percorso mezza Italia in bicicletta per presentarsi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Divignano ex sindaco Bacchetta premiato dalla Cri
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Medaglia di benemerenza per l'ex sindaco Gianluca Bacchetta.

Gratitudine

La Croce rossa italiana gliel’ha recapitata, controfirmata dal presidente nazionale Francesco Rocca, "in segno di gratitudine per aver dimostrato spirito di sacrificio e assoluta abnegazione durante l'emergenza pandemica da Sars-Cov-2". Così recita il documento, firmato anche dal segretario generale Cecilia Crescioli, dal nome particolare, "Il tempo della gentilezza", nella classe di bronzo.

Bacchetta aveva, come è noto anche a livello nazionale, percorso mezza Italia in bicicletta per presentarsi al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al termine del colloquio l'ex amministratore divignanese, il quale era titolare di un ristorante, si vide consegnare dall'entourage di Conte 600 euro, a cui se ne aggiunse altri 600 a lui donati dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Ulteriori 600 li aveva messi a disposizione lo stesso Bacchetta quale cifra stanziata dal Governo come sostegno agli imprenditori durante la pandemia. I totali 1800 euro li ha poi versati in beneficenza alla Croce rossa di Oleggio.

"Non ho potuto partecipare alla premiazione - racconta Bacchetta - la medaglia è stata recapitata in municipio a Divignano e ricordo ancora con un sorriso quel viaggio un po' folle, ma pieno di entusiasmo nonostante il momento di grave crisi sanitaria e sociale che impattò anche sulla mia vita. Ritenevo quel risarcimento di 600 euro da Roma ridicolo, pura elemosina, e non ebbi problemi a dirlo a Conte, al quale aggiunsi che, se ne metteva altri 600 anche lui, li avrei girati alla Croce rossa.

Lo stesso fece anche Cirio in un incontro che ricordo con grande simpatia. In un periodo come quello mi sarebbero stati molto utili, ma i volontari di Oleggio sono stati preziosissimi e hanno aiutato Divignano in modo mirabile. Partii il primo maggio 2020 e il giorno 10 incontrai Conte a Roma: non so se oggi rifarei quel gesto, spero di non trovarmi mai più in una situazione del genere. Ho riscontrato grande solidarietà da parte degli italiani e non avevo fini personali, come qualcuno ha detto".

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