"Dormiva da mesi in strada e poi in un garage": Mamre gli ha dato un tetto
Sarà accolto nella Casa della carità che verrà inaugurata il prossimo 19 novembre, un progetto prezioso che necessita del sostegno di tutti
E' una storia toccante quella raccontata da Mario Metti, presidente dell'associazione borgomanerese Mamre.
Storia di difficoltà e speranza
"La scorsa settimana - spiega Metti - ha bussato alla porta dell’Associazione Mamre un uomo, italiano, di poco più di 60 anni. Da tempo senza possibilità di lavorare, sfrattato, senza una famiglia di supporto, ha dormito per mesi all’aperto e poi in un garage dove ha trovato ospitalità grazie a un amico. Nonostante questa situazione si diceva pieno di speranza, convinto che avrebbe ritrovato la dignità da tempo perduta".
Speranze che sono state ben riposte nell'associazione, come riferisce Metti: "Da qualche giorno dorme nel corridoio di una delle case dell’associazione Mamre in attesa di poter avere un posto nella Casa della Carità".
Un episodio che diventa modello per il futuro e stimolo per fare sempre meglio con il coinvolgimento di tutta la comunità: "Sono convinto sempre di più che insieme possiamo fare la differenza, possiamo lavorare tutti per il bene comune, costruire un mondo con gli ingredienti giusti che hanno il sapore del rispetto, dei diritti, della fraternità, dell’amore. Farlo da soli è difficile, ma tante mani insieme possono realizzare progetti eccezionali.
La casa della carità: inaugurazione
Da qualche mese infatti l'associazione sta dando forma al progetto della “Casa della Carità”. Il luogo scelto sono gli spazi dell'ex asilo Maria Immacolata in piazza XXV Aprile, che precedentemente era l'oratorio femminile e in origine la villa d'Este nel 1700.
L'obiettivo è dare una risposta concreta a tante persone che non hanno da mangiare, dove dormire, che vivono con la povertà materiale anche il dramma della solitudine. Un progetto che vedrà ufficialmente la luce domenica 19 novembre, giorno dell'inaugurazione
Il pomeriggio si aprirà alle 14.45 con la benedizione e un momento di riflessione con don Giorgio Borroni, direttore della Caritas Diocesana, e da don Paolo Selmi, presidente della Casa della Carità di Milano. Sarà poi possibile visitare la struttura guidati dai volontari mentre l’evento proseguirà sulle note dei ragazzi della scuola MusicArt Academy, e si concluderà con un’apericena ad offerta libera.
Come aiutare
"E’ davvero un grande sogno e sappiamo che non possiamo realizzarlo da soli. Oggi è l’inizio di un cammino che solo se, sostenuto da tutti, potrà avere futuro". Di qui la richiesta di sostenere con un aiuto concreto questo progetto che al contempo vuole anche restituire alla città la bellezza di questa villa.
E' infatti possibile donare uno o più pasti. "Il nostro progetto è simile a un grande, grandissimo puzzle, fatto da tante tessere, quante? 10mila all’anno! Ognuno di noi può scegliere quante tessere adottare, o meglio, quanti pasti. Bastano 5 euro per adottare un pasto!" è l'invito di Metti.
Per le donazioni:
- Iban IT 23 T 03048 45220 00000 0084283, Banca del Piemonte, agenzia di Borgomanero
- Conto corrente postale n. 26131128 Intestato ad Associazione Mamre O.d.v.