II guerra mondiale

Dove si schiantò l'aereo Junkers?

Il velivolo diretto a Cameri sarebbe caduto a Caltignaga

Dove si schiantò l'aereo Junkers?
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Alla ricerca del luogo dello schianto. Un tuffo nel passato grazie allo storico locale Giuseppe Grigolon che è alla ricerca del velivolo schiantatosi oramai un’ottantina di anni fa nei pressi di Caltignaga, nonostante dovesse atterrare a Cameri.

La ricostruzione dell'incidente

La ricostruzione del crash indicherebbe come zona d'impatto le campagne nelle vicinanze di Caltignaga:  i ricercatori  Air Crash Po di Soresina (Cremona), stanno indagando su questo episodio accaduto quasi ottant’anni fa in territorio Novarese, si cerca il punto esatto dell'impatto e proprio grazie a Grigolon si vuol fare chiarezza e avere qualche riscontro oggettivo. «Qualsiasi testimonianza in merito sarebbe benvenuta - spiega Luca Merli - chi avesse testimonianze dirette o fosse venuto a conoscenza di questo crash dai racconti di parenti o altro e conoscesse il  punto dove si schiantò l'aereo farebbe cosa gradita contattandoci».

La vicenda

Uno dei capitoli meno conosciuti della guerra aerea sul nostro Paese è senz’altro quello dei bombardamenti aerei effettuati su Napoli dall’aviazione tedesca, fra la liberazione del capoluogo partenopeo nell’ottobre del 1943 e la primavera del 1944. «Contrariamente a quanto ritengono i più - scrivono i due ricercatori -, a quell’epoca la Luftwaffe era ancora in grado di mettere in campo una consistente forza da bombardamento e non di rado su Napoli operarono anche oltre cento velivoli. Obiettivi, il porto e gli scali ferroviari; ma operando di notte, inevitabilmente, furono ripetutamente colpite le aree residenziali della già devastata città, sottoposta a bombardamenti pesantissimi da parte degli Alleati tra il 1940 ed il 1943 e centinaia di civili rimasero vittime delle incursioni. La notte dell’1 sul 2 novembre del 1943, proprio mentre rientrava da un’incursione aerea sul capoluogo campano, un bombardiere tedesco Junkers Ju 88 A-4 codice B3+NL  evidentemente danneggiato dal tiro dell'antiaerea o da un caccia notturno nemico, andò perduto mentre tentava di raggiungere la propria base, l’aeroporto di Cameri».

Aereo in fiamme

La ricostruzione della vicenda da parte del ricercatore di AircrashPO.  Luca Merli evidenzia che il bimotore da bombardamento, aveva a bordo il seguente equipaggio: Uffz. Funk Alfons,Ogfr.Ketzscher Erhard, Uffz.Arbesser Johann, Fw.Löscher Kurt, l'equipaggio apparteneva al 3/ KG54 ossia alla terza squadriglia di 54° gruppo, di stanza in diversi aeroporti dell’Italia settentrionale, dai verbali Luftwaffe rinvenuti e dai certificati di morte di tre dei quattro membri dell'equipaggio si è potuto ricostruire l'incidente aereo, sembra che a bordo dello Junkers si fosse sviluppato un incendio, la carlinga era invasa da fiamme fumo il pilota cercava di raggiungere la base nonostante l'oscurità e la situazione fuori controllo portarono l'aereo fuori rotta di qualche chilometro, ormai Cameri era vicina, ma lo Ju88 avvolto dalle fiamme perdeva continuamente quota, tre membri dell'equipaggio in successione si lanciarono nel vuoto cercando scampo dalle fiamme, ma non sopravvissero all'impatto al suolo, l'Uffz Funk tentò in vano di mantenere il controllo dell'aereo ma si schianto, voci non confermate raccontano che il pilota si salvò, ma dai rapporti Luftwaffe risulta deceduto come i suoi commilitoni. La ricostruzione del crash - appunto - indicherebbe come zona d'impatto le campagne nelle vicinanze di Caltignaga.

Fornire informazioni

Chiunque fosse in grado di fornire informazioni utili può contattare Luca Merli (merli.lucagabriele@gmail.com, cell. 342.5795804 o Giuseppe Grigolon grigolon.71@gmail.com).

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