"E' mancato il Ferraluglio": la protesta ironica dei commercianti cameresi
Lo hanno annunciato con tanto di necrologio
C’era una volta il Ferraluglio… e ora niente più. L’appuntamento con la serata con negozi aperti e anticipo dei saldi estivi, arricchita da intrattenimenti musicali e proposte gastronomiche, quest’anno non ci sarà.
Evento nato 24 anni fa
L’iniziativa si è sempre svolta a partire dal ’99, quando il Coordinamento dei commercianti e degli artigiani l’aveva ideata per proporre sconti e occasioni. Come data era stata scelta la metà di luglio perché corrisponde al Ferragosto anticipato di un mese. Poi nel corso degli anni l’organizzazione è passata nelle mani della Pro loco. Ma per l’edizione 2023 le cose sono andate storte fin dall’inizio.
Cosa è successo
«Nel mese di febbraio – spiega il Direttivo dei commercianti cameresi – la Pro loco ha indetto una riunione nella quale ci ha comunicato che non aveva alcuna intenzione di fare il Ferraluglio. Abbiamo allora tentato nelle settimane successive di organizzarci noi. Il 28 marzo abbiamo inviato un’e-mail riconoscendo le nostre mancanze e chiedendo di spiegarci quello che si doveva fare per realizzare la manifestazione. Il 28 aprile (era venerdì sera) alle 22 ci hanno scritto comunicandoci che dovevamo fare da soli. Ma ormai era troppo tardi».
«Allora – proseguono i commercianti – abbiamo cercato l’appoggio di un’associazione, e abbiamo trovato Ascom a Novara. Abbiamo preparato i documenti, la scadenza era il 15 giugno, le incombenze sono tante, e alla fine Ascom ci ha detto che in così poco tempo non era possibile organizzare la manifestazione. E’ quindi saltata anche la possibilità di organizzare il Ferraluglio da soli».
La protesta in chiave ironica
Qualsiasi forma di collaborazione è mancata, e così i commercianti hanno avuto l’idea di protestare in modo ironico scrivendo un manifesto in forma di annuncio funebre da affiggere nelle loro vetrine. “E’ mancato il Ferraluglio” si legge nel testo “Ne danno il doloroso annuncio i commercianti cameresi”.
«Il Ferraluglio – commentano – non è la festa dei commercianti, è una festa del paese, quindi è Cameri che perde qualcosa. Da parte del Comune però nulla è stato fatto, quindi vuol dire che a loro va bene così».
«La Pro loco – spiegano – ci ha detto che le normative sono sempre più complicate. Noi eravamo pronti a correggere eventuali errori che abbiamo commesso in precedenza e a versare una cauzione a garanzia. Invece l’assessore Gambaro ci ha detto di fare noi. Ma da soli come facciamo? La Pro loco ha tutti i mezzi e le conoscenze per sbrigare la burocrazia, il suo scopo è quello di organizzare le manifestazioni; noi non disponiamo di tutto questo, e a una richiesta di aiuto la risposta è stata no».
«Però – concludono – ci abbiamo provato. Ci piacerebbe fare eventi più piccoli, per esempio delle feste nelle vie interessate dal Ferraluglio, però naturalmente questo è un discorso che si può realizzare nel futuro, non nell’arco di quindici giorni».