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Elisoccorso piemontese sarà il modello del nuovo servizio greco

Una delegazione proveniente da Atene ha fatto visita alla centrale operativa per conoscere da vicino il sistema piemontese

Elisoccorso piemontese sarà il modello del nuovo servizio greco
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Elisoccorso piemontese è stato preso come modello dal Ministero greco, che ha fatto visita alla centrale operativa e incontrato l'assessore regionale Luigi Icardi.

La visita al coordinamento di Grugliasco

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte ha ricevuto la scorsa settimana presso la Centrale Operativa del 118 di Grugliasco una delegazione del Ministero della Protezione Civile greco composta da due ufficiali della forza aerea e da un responsabile tecnico aeronautico.

Lo scopo della visita è stato di esporre e descrivere il modello organizzativo e logistico del Servizio di elisoccorso del Piemonte che lo Stato greco intende prendere come esempio per sviluppare il proprio Servizio di elisoccorso nazionale.

L’assessore ha spiegato come l’elisoccorso piemontese sia attualmente un modello di riferimento nazionale per efficacia ed efficienza, svolgendo mediamente 3000 - 3200 missioni di soccorso all’anno, grazie ai quattro elicotteri in servizio nelle ore diurne sulle quattro basi provinciali, ed in servizio notturno sulla base di Torino.

Il servizio funziona anche di notte

Il Sistema permette di portare elevata competenza sanitaria e tecnica in quei luoghi (aree montane, disagiate, impervie) in cui il soccorso su strada sarebbe impossibile o non sufficientemente tempestivo, con rischio di peggioramento delle condizioni cliniche del paziente.

La rapidità di intervento anche nei centri periferici, lontani dai grandi ospedali, consente di centralizzare i pazienti complessi nei centri Hub specialistici della Regione, attraverso l’integrazione tra l’elisoccorso e i mezzi di terra, utilizzando dove occorre un equipaggiamento tecnologico avanzato “come una terapia intensiva volante”. Icardi ha sottolineato che il servizio di rlisoccorso viene erogato anche nelle ore notturne, garantendo così la continuità dell’assistenza sanitaria.

Il tutto è possibile grazie al costante aumento del numero dei siti autorizzati all’atterraggio notturno (ad oggi 203) su tutto il territorio regionale, anche nelle aree più remote e nei rifugi alpini.

L'eccellenza del Soccorso Alpino

Gli equipaggi sanitari sono composti da medici ed infermieri con elevata esperienza nella gestione di pazienti critici ad elevata complessità clinica, coadiuvati da personale tecnico del Soccorso Alpino, in grado di raggiungere il paziente anche in caso di difficoltà ambientali. Tutto il processo avviene con elevati standard di qualità e sicurezza che vengono continuamente monitorati e mantenuti mediante addestramenti periodici. Nel corso della visita, gli ospiti greci hanno potuto partecipare attivamente alle esercitazioni del personale sanitario e del Soccorso Alpino prendono parte in prima persona all’evento formativo che prevedeva manovre speciali con elicottero.

All'incontro erano presenti, oltre all’assessore regionale alla Sanità, il direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino Giovanni La Valle, il commissario dell'Azienda Zero Carlo Picco, il direttore del Servizio Regionale di Elisoccorso Roberto Vacca, il direttore del 118 di Torino Rita Rossi, il presidente del Soccorso Alpino Piemontese Luca Giaj Arcota ed una rappresentanza della Leonardo Elicotteri.

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