Emergenza cinghiali in Piemonte: l'assessore Protopapa chiede allo Stato più guardie
"In Piemonte situazione ancora più grave con la peste suina africana. Chiediamo allo Stato più guardie venatorie e personale dedicato alle attività di controllo e di contenimento".
Emergenza cinghiali, l'assessore all'agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa è intervenuto a Roma per chiedere più guardie venatorie per il Piemonte.
Emergenza cinghiali e peste suina: le richieste dell'assessore Protopapa a Roma
L’intervento dell’assessore all’Agricoltura Cibo, Caccia e Pesca Marco Protopapa del Piemonte alla conferenza stampa che si è tenuta al Cinsedo a Roma con la partecipazione dei 21 assessori regionali all’agricoltura.
In Piemonte ci troviamo in una situazione ancora più grave e siamo qui a chiedere allo Stato di risolvere un problema di emergenza. Siamo di fronte ad un bollettino di guerra dovuto ai gravi danni in agricoltura con i campi devastati e alla mancanza di sicurezza sulle strade con incidenti mortali. L’ultimo è avvenuto ieri notte nel Cuneese, a Villanova Mondovì, dove purtroppo ha perso la vita una donna e a nome della Regione esprimo le più profonde condoglianze alla famiglia. Lo Stato non ci aiuta con una legge vecchia ferma al 1992 (legge 157 del 1992). In più il Piemonte è sotto scacco della peste suina africana. Abbiamo dovuto fermare tutte le attività nei territori interessati dalla peste suina, perché l’emergenza sanitaria della Psa ci impone drastiche ristrettezze di azione nel rispetto di regole europee e sanitarie non condivise. Un danno economico pesante che interessa non solo le aziende agricole. Abbiamo bisogno di soluzioni e di ristori. Abbiamo bisogno di aprire l’attività venatoria temporaneamente e non possiamo affidarci ai soli cacciatori ma occorrono più guardie venatorie e personale dedicato alle attività di controllo e di contenimento.