Quattro le persone coinvolte

Fara Novarese, frode nelle forniture della tangenziale: al via a Novara il processo

Il processo in corso di svolgimento a palazzo Fossati, sede del tribunale novarese, si preannuncia lungo ed articolato

Fara Novarese, frode nelle forniture della tangenziale: al via a Novara il processo
Pubblicato:

Per concorso in frode nelle pubbliche forniture e falso – queste le accuse formulate dal pm – nei confronti di quattro persone, tra imprenditori e referenti del cantiere, finite nei guai per i lavori di costruzione della tangenziale di Fara.

I fatti

Per l’accusa sarebbero stati utilizzati materiali a quanto pare scadenti e, perciò, non trattati a norma di legge. Il rinvio a giudizio aveva suscitato curiosità e clamore, tenuto conto del fatto che l’opera (poi ultimata) era stata attesa per oltre 40 anni. L’indagine, coordinata dal pm Mario Andrigo, era partita nel settembre del 2020 con i carabinieri del Corpo forestale che nel corso delle perquisizioni – e dei successivi sequestri – avrebbero accertato che parte del materiale terroso fornito per la tangenziale non sarebbe stato, per l’appunto, trattato e certificato secondo le vigenti norme di legge. Un presunto sotterfugio che, sempre per la procura di Novara, sarebbe stato utilizzato dall’Ati, aggiudicataria dell’opera, allo scopo di ottenere un profitto illecito. Sarebbe stato, insomma, acquistato materiale ritenuto di bassa qualità, ottenendo un plusvalore di circa 90 mila euro. Va detto, che il materiale inidoneo sequestrato a suo tempo era stato fatto analizzare e ritenuto, fortunatamente, non pericoloso per la salute o per l’ambiente, né per la stabilità delle infrastrutture in seguito realizzate.

Il processo in corso di svolgimento a palazzo Fossati, sede del tribunale novarese, si preannuncia lungo ed articolato. La scorsa settimana hanno reso la loro testimonianza alcuni professionisti. Va detto anche che la posizione delle difese pare essere diametralmente opposta a quella dell’accusa. Presumibile che sarà battaglia tra i periti e consulenti tecnici nominati, valutato che sul tema della “qualità” delle terre sono giunti a conclusioni diverse. La Regione Piemonte non si è costituita parte civile. Si tornerà in aula a breve.

Seguici sui nostri canali