Festa dei popoli torna dopo la pandemia a Borgomanero
Appuntamento sabato 7 maggio a Borgomanero.
Festa dei popoli torna dopo la pandemia a Borgomanero
Festa dei popoli torna dopo la pandemia a Borgomanero
Sabato 7 maggio, dopo due anni di sospensione per la pandemia, torna la “Festa dei popoli-Tutta un’altra festa”. Si svolgerà al parco di villa Marazza (viale Marazza 5) a Borgomanero dalle 11 alle 23, con un programma rinnovato, più ricco di eventi e di collaborazioni. «La Festa – spiega Sergio Vercelli di “Compagni di volo” – sarà animata e partecipata da molte associazioni ed enti del territorio, che condividono il desiderio di incontrarsi per conoscersi e fare delle differenze una ricchezza della nostra comunità borgomanerese. Con il Centro Missionario Diocesano di Novara, in collaborazione con l’Ufficio Educazione Mondialità del Pime, proprio in queste settimane stiamo promuovendo nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della zona un progetto mirato all’educazione alla mondialità e alla cittadinanza. Viene affrontato il tema dell’energia e ha come obiettivo il far riflettere i ragazzi sulle conseguenze delle loro azioni quotidiane e sugli effetti che i loro utilizzi di energia hanno sul pianeta intero, promuovendo buone pratiche e approfondendo gli obiettivi dell’Agenda dell’Onu. Ma si vuole porre l’attenzione anche sull’energia che scorre all’interno delle relazioni, per mettere in campo buone pratiche che favoriscano buone relazioni tra le persone vicine e lontane».
Il progetto verrà presentato alla “Festa dei popoli” dalle 11 alle 12,30 e gli elaborati delle classi verranno esposti nella mostra “Watt is this? Energia che scorre”. Dopo il pic nic al parco, si proseguirà con laboratori e danze per bambini a cura della Fondazione Pime. Il pomeriggio sarà dedicato alle associazioni e alle comunità. S’inizierà alle 15 con la comunità ucraina, «a cui vogliamo esprimere – aggiunge – tutta la nostra vicinanza dando nel contempo il benvenuto ai molti rifugiati arrivati e accolti a Borgomanero a causa della guerra». A seguire si alterneranno racconti di progetti e testimonianze delle associazioni e delle comunità, intervallate da esibizioni di musiche e danze tipiche dei vari Paesi. Durante tutto il pomeriggio sarà sempre possibile visitare gli stand, la mostra “Watt is this? Energia che scorre” e i laboratori per ragazzi; inoltre il centro interculturale “Baobab” di Foggia presenterà il gioco “Dimensione Europa”. Saranno presenti in uno stand i pomodori pelati di Casa Sankara con l’etichetta “R’accolto, la Terra della Libertà” prodotti dall’associazione “Thomas Sankara” di San Severo (Foggia) e il caffè Oasis, prodotto dalla fondazione “Oasis de amor Y Paz FOAP” del colombiano padre Rito Alvarez. In diversi momenti la festa uscirà dal parco per animare i corsi cittadini, con spettacoli itineranti di trampolieri e la musica di artisti di strada. Alle 17 ecco lo spettacolo teatrale “I fili della pace”, storie di pace dal mondo per bambini di tutte le età, con traduzione in ucraino; alle 18 Messa dei popoli al parco, animata dalle varie comunità; alle 19 la “Marcia della Fraternità e della Pace”. «Ci recheremo in corteo – conclude – fino a piazza Martiri della Libertà, per chiedere la pace e riflettere a partire dalla lettura di alcuni brani dell’enciclica “Fratelli Tutti”. Alle 20, poi, “Street Food Borgomanero” per la cena e alle 21 gran finale in allegria con un gruppo di musicisti provenienti da vari Paesi che eseguiranno brani etnici all’interno dei vari stand».