Fragilità cognitive: aprono 4 centri in Piemonte, uno a Novara
Lo scopo del progetto è quello di aiutare le famiglie con bambini e le bambine che hanno difficoltà di apprendimento
Si chiama CENTRO HPL - High Performance Learning, la nuova iniziativa promossa dalla Consulta per le Persone in Difficoltà e dall’Associazione Diritti Negati, grazie al sostegno della Regione Piemonte, rivolta alle famiglie che hanno bambini e le bambine con fragilità cognitive. Dopo un anno scolastico di sperimentazione nel 2021, da settembre del 2022 a giugno 2023 il Centro HPL di Torino è operativo grazie al contributo di Enel Cuore Onlus.
Fragilità cognitive
Consolidata questa esperienza, grazie ad un finanziamento specifico della Regione Piemonte, per il prossimo anno scolastico il progetto si moltiplicherà in altre 4 province piemontesi, in collaborazione con i Dipartimenti di Neuropsichiatria Infantile delle ASL locali. Il progetto è stato presentato a Torino, nella Sala Trasparenza del Palazzo regionale in piazza Castello 165, giovedì 26 gennaio 2023 alle ore 11, in collaborazione con l’Assessorato all’Infanzia della Regione Piemonte.
“Oggi sono orgoglioso al pari di quando inauguriamo un nuovo stabilimento produttivo che porta lavoro o una nuova infrastruttura che potenzia i collegamenti - ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio - Perché il nostro compito è quello di non lasciare nessuno indietro e i bambini rappresentano la risorsa più preziosa per il nostro futuro. Ringrazio l’Assessore Caucino per aver reso il Piemonte una delle prime regioni a mettere in campo una attenzione così preziosa e con lei la Consulta per le persone in difficoltà e l’Associazione Diritti Negati. Un grazie particolare ad Enel per aver aiutato a realizzare questo progetto”.
“Si tratta di un progetto innovativo sul quale abbiamo lavorato anni e che rende il Piemonte una regione davvero all’avanguardia nel sostegno ai minori più fragili - spiega l’Assessore regionale alla Famiglia, con delega ai Bambini, Chiara Caucino - Siamo infatti di fronte a una svolta che definirei epocale, perché andiamo ad occuparci di una importante fetta di studenti che, prima, venivano totalmente ignorati, creando una sorta di “zona grigia” dove il protagonista era il disagio. Con questo progetto, che vedrà la luce in 5 province piemontesi, facciamo nascere un’importante forma di accompagnamento, diversa da quella che caratterizza i bambini diagnosticati con “DSA - Disturbo Specifico dell’Apprendimento”, ma non meno importante in quanto aiuterà a prevenire la dispersione scolastica, le devianze comportamentali e gli episodi di autolesionismo, oltre ad aiutare davvero questi bambini e le loro famiglie.
“Lo scopo del progetto - spiega Francesca Bisacco, Presidente della Consulta per le Persone in Difficoltà, storico ente del terzo settore torinese, da sempre a fianco delle persone fragili e con disabilità - è quella di aiutare le famiglie con bambini e le bambine che hanno difficoltà di apprendimento. Questi alunni e alunne, purtroppo, non hanno diritto al sostegno scolastico perché non rientrano nei casi certificati come disabilità e non esiste una normativa di riferimento che regoli la loro situazione. Il progetto “Centro HPL - High Performance Learning” punta ad offrire un sostegno specialistico per migliorare le loro possibilità di inserimento e successo scolastico, prevenendo un futuro abbandono, attraverso strumenti e metodologie innovative, utili anche alla famiglia e alla comunità educante che ruota attorno a loro”.
A partire dall’anno scolastico 2023-2024, grazie al sostegno della Regione Piemonte, questa esperienza di si moltiplicherà e apriranno altri 4 nuovi Centri HPL ad Alessandria, Biella, Savigliano (per la provincia di Cuneo) e Novara.