26 ottobre

Gasma Arona: visita guidata alle fortificazioni

Il Gasma vuole dunque far comprendere come la città aronese fosse difesa non solo da mura e stretto fossato medievali e lago, ma da un articolato complesso di elementi difensivi di cui oggigiorno ci si è dimenticati

Gasma Arona: visita guidata alle fortificazioni
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Dopo la visita guidata del 15 settembre scorso a Borgo Agnello, Barquedo e Paruzzaro il Gasma riporta l’attenzione alla città per illustrare alcune novità sulle mura aronesi e sulle sue fortificazioni esterne, per illustrare alcune scoperte recenti insieme ad altre già note.

I dettagli

La visita, guidata dal socio del Gasma professor Giovanni Di Bella, avrà luogo con partecipazione libera come di consueto, sabato 26 ottobre con ritrovo alle ore 10.15 all’incrocio tra viale Berrini e via Martiri della Libertà. La puntualità è d’obbligo per evitare di perdersi in percorsi nascosti…. Durata della visita circa due ore.
In passato altre visite guidate hanno mostrato i resti murari della piazzaforte aronese, ma non si dimentichi che almeno a partire dal ‘600 imponenti opere di difesa delle mura occidentali avevano interessato il fossato e la campagna antistante con baluardi, falsebraghe e altre difese. Queste opere poste a livelli più bassi delle mura, dopo lo smantellamento della Rocca e della città nel 1800- 1801, erano state inghiottite progressivamente da nuove edificazioni della città che poté espandersi nella loro direzione.

Molto eloquente è la mappa di metà 700 qui riprodotta che mostra sul versante ovest della città i geometrici fossati, spalti e baluardi protesi a all’esterno delle mura fino quasi all’attuale piazza Nazario Sauro per tenere più lontano le posizioni nemiche.
Ebbene, alcuni di questi elementi si sono parzialmente salvati e la guida li spiegherà con mappa alla mano conducendo i presenti in una breve galleria sotto viale Berrini, in un corridoio sotto l’edificio Nicotera, alla depressione del fossato dietro via Liberazione accanto alla quale si cela un’altra più ampia ‘galleria segreta’ (inagibile tuttavia), ai muri sotto l’ex macello di recente liberati da mascheramenti edilizi.
Il Gasma vuole dunque far comprendere come la città aronese fosse difesa non solo da mura e stretto fossato medievali e lago, ma da un articolato complesso di elementi difensivi di cui oggigiorno ci si è dimenticati.

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