Alpi svizzere

Ghiacciaio restituisce resti di un alpinista: è scomparso almeno trent’anni fa

L'attrezzatura sembra risalire all'incirca tra gli anni Settanta e Ottanta.

Ghiacciaio restituisce resti di un alpinista: è scomparso almeno trent’anni fa
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Ghiacciaio restituisce il corpo mummificato di un alpinista: la salma non è stata identificata, ma probabilmente è rimasta nel ghiaccio per almeno trent’anni.

Ghiacciaio restituisce un corpo

Due alpinisti francesi hanno rinvenuto i resti di un terzo alpinista, probabilmente scomparso oltre trent’anni fa. La salma è emersa sul ghiacciaio Stockji, poco oltre i tremila metri, nelle Alpi svizzere, anche per via dell’ondata di caldo. I due alpinisti hanno avvisato la polizia del Canton Vallese, quindi sono state avviate le indagini, basate sulle segnalazioni dei dispersi mai ritrovati.

Il ritrovamento

«Abbiamo fatto un bel po’ di slalom tra i crepacci. La montagna in questo momento è resa difficile dalla siccità – ha spiegato uno dei francesi in un’intervista al quotidiano svizzero Le Matin – A un certo punto abbiamo tolto i ramponi per scendere sulla morena ed è lì che, su una lingua glaciale, sono apparsi diversi effetti personali. Da vicino, ho scoperto uno scheletro in qualche modo mummificato, danneggiato, ma completo. C’era uno zaino blu e rosso, una delle braccia era ancora in una cinghia».

L’attrezzatura

«C’era anche un bastone da sci o da camminata di marca Leki, rosa e nero (modello risalente al 1974, ndr), un pile fucsia e una rudimentale piccozza, spezzata in tre. Indossava scarponi in cuoio e dei ramponi con cinghie in pelle, materiale più vecchio del resto. Era in jeans, quindi non proprio attrezzata per la montagna. Lei o lui doveva essere solo. È difficile dire per quanto tempo quel corpo fosse lì. Direi tra i 30 e i 40 anni, forse di più: anni ottanta visti i colori fluo».

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