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Giustizia riparativa: a Novara il progetto si allarga

Nei giorni scorsi si è riunito il Tavolo di coordinamento per fare il punto e definire i prossimi obiettivi

Giustizia riparativa: a Novara il progetto si allarga
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Nuovi partner e nuovi obiettivi per il percorso iniziato ormai più di dieci anni fa e che portò all'avvio di specifici percorsi di formazione per “mediatori in campo penale e sociale”.

Giustizia riparativa: il progetto

Si è riunito giovedì mattina, 2 febbraio, in Comune, il Centro di Giustizia Riparativa (oggi in capo alle Politiche sociali del Comune di Novara), appuntamento per definire i prossimi obiettivi e fare il punto dei progetti finora portati avanti nonché dei risultati ottenuti.

Così il sindaco Alessandro Canelli:

La nascita del Centro Giustizia Riparativa risale a diversi anni fa. Il lavoro svolto in questi anni ha premiato un impegno e un’idea progettuale che sta dando risultati concreti nei quali crediamo fortemente. Oggi è l’occasione per condividere le azioni messe in campo, ma soprattutto per dare prospettive di rafforzamento rispetto ai progetti in cantiere. L’obiettivo finale deve essere quello di una sempre più forte diffusione del tema, ampliando l’attività che già svolgiamo con gli istituti scolastici e ampliando la rete di collaborazione.

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Promotori e Partner

L’ultimo protocollo, firmato nel 2021, annovera tra i promotori e partner: Comune di NovaraProcura dei Minori di Torino, UDEPE sede Distrettuale di Novara, Associazione Studi e Ricerche di psicologia giuridica, OrientaMente Aps, Liberazione e Speranza, associazione Cammino, Diocesi di Novara, La Logica del Cuore, UIEPE (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Pene esterne) Torino, Procura di Novara.

Il tavolo di coordinamento ha accolto le proposte di allargamento del protocollo anche a: Provincia di Novara, Casa Circondariale di Novara, Camera Penale di Novara, Ordine degli Psicologi del Piemonte, Elios Società Cooperativa e Essere Umani Onlus.

Prossimi obiettivi

Nei prossimi giorni quindi verranno sottoscritte le integrazioni al Protocollo. Nel corso dell’incontro sono state avanzate alcune richieste: proseguire nello sviluppo delle attività progettuali finanziate da Regione e Cassa delle Ammende, con particolare riferimento alla realtà del carcere attraverso i laboratori di Giustizia Riparativa e i laboratori per i maltrattanti; allargamento della rete di soggetti del territorio disponibili ad raccogliere persone destinate ai lavori di pubblica utilità e in Messa alla Prova, in raccordo con Ufficio Distrettuale Pene Esterne e Centro di Giustizia Minorile.

Inoltre, con il coinvolgimento dei vari soggetti firmatari del protocollo, proseguire nelle attività di formazione e diffusione della cultura della giustizia riparativa in ambito scolastico, con particolare riferimento agli Istituti Secondari di Secondo Grado.

Una lungo storia di impegno

La storia della Giustizia Riparativa a Novara ha ormai più di dieci anni. L’Associazione di volontariato “La Logica del Cuore” di Novara, con la guida ispirata del parroco di San Rocco don Giuseppe Guaglio, sin dal 2009 ha promosso diversi interventi sul territorio novarese volti alla sensibilizzazione degli operatori degli enti pubblici e del privato sociale sui temi connessi alla “giustizia riparativa”.

Nel marzo del 2014 viene firmato un primo protocollo per la costituzione di un tavolo di concertazione per la costituzione di un Centro di Giustizia Riparativa autonomo e l’organizzazione di un percorso di formazione per mediatori penali. Tra i sottoscrittori del protocollo ci sono la Provincia di Novara – Assessore A. Canelli - , che
finanzierà la formazione, ed il Comune di Novara, - Ass. Elia Impaloni - che con questa adesione si impegna a favorire la partecipazione del suo personale ai percorsi di formazione per mediatori che verranno organizzati tra il 2014 e il 2016, e a collaborare alla realizzazione delle attività del centro.

Nel corso degli anni 2014/2016 vengono quindi organizzati e si svolgono specifici percorsi di formazione per “mediatori in campo penale e sociale”. Nel febbraio del 2019, i diversi soggetti coinvolti, tra cui il COmune di Novara nel frattempo passato sotto la guida di Canelli, e in particolare la Procura Minori di Torino, la Procura Ordinaria di Novara e l’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Pene esterne di Torino (UIEPE) e la sua sede Distrettuale di Novara (UDEPE) e l’Ordine degli Avvocati danno vita con l’amministrazione comunale al “PROTOCOLLO DI INTESA PER LA COSTITUZIONE E L’AVVIO DEL CENTRO DI GIUSTIZIA RIPARATIVA DI NOVARA".

L’amministrazione comunale nel gennaio del 2021 ha aderito poi al “Protocollo d’intesa per l’attuazione di interventi di Giustizia Riparativa e di giustizia di comunità” della Regione Piemonte. Il protocollo regionale prevede il sostegno alla realizzazione degli interventi di Giustizia Riparativa attraverso la sensibilizzazione dei servizi socio-assistenziali, socio-culturali, delle istituzioni scolastiche e dei servizi sanitari specialistici. Tra le attività oggi svolte e proposte dal
Centro, vi sono infatti anche le iniziative volte a promuovere una più complessiva cultura della mediazione, anche attraverso la presenza nella Scuola.

Nel novembre del 2021 il protocollo si è allargato all’Associazione “Studi e Ricerche di psicologia  giuridica”, presieduta dalla dott.ssa Marilinda Mineccia.

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